Il Santo Natale reca con sé numerose tradizioni, le quali, a livello locale, divengono fattore identitario di una comunità.
Per Cefalù – scrive il sindaco Rosario Lapunzina – la tradizione della “Ninaredda” è uno di questi, poiché, sin dal XVIII secolo, è essa stessa espressione antropologica di un comune sentire e di un medesimo senso di appartenenza.
Per questo, pur in un contesto che ci ha privato della possibilità di organizzare le tante manifestazioni “di contorno“ che vengono associate alle festività natalizie, l’Amministrazione comunale ha chiesto alle associazioni culturali musicali presenti in città (Polis Kephaloidion, Città di Cefalù e Santa Cecilia) di organizzare, anche quest’anno, la tradizionale “Ninaredda”, nel pieno rispetto della normativa vigente in merito alla prevenzione dal contagio del Covid-19, con la consapevolezza che essa, per ciascun cefaludese, non è una manifestazione o un semplice “spettacolo”, ma una cerimonia laica e popolare con la quale la Città rende omaggio al Salvatore del Mondo con il quale sente di avere un rapporto speciale di autentica devozione.
Pertanto – conclude – dalla sera del 16 dicembre in alcuni luoghi della nostra Città, saranno eseguite in forma statica le note della tradizionale “Ninaredda”.
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