“Ho rivolto a Voi le mie preghiere, perché le Vostre vite non sono asettici numeri di uno squallido bollettino quotidiano. Voi siete i padri, i nonni, gli zii, i fratelli, la nostra memoria, il nostro riferimento, la nostra speranza. Voi avete dato la vita e Voi stessi siete la vita. E che cosa è il Natale, se non la festa della vita?” così scrive in una lettera di augurio il Vescovo Giuseppe agli anziani della Diocesi di Cefalù e agli ospiti delle Rsa.
La pandemia del Coronavirus ha colpito più duramente gli anziani che “hanno pagato il prezzo più alto” colpiti nel corpo e nello spirito, isolati dal mondo e dagli affetti per allontanare il virus.
S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante porta il proprio conforto e la sua preghiera agli anziani ospiti delle strutture del territorio diocesano, a loro l’augurio “che la nascita di Nostro Signore possa essere l’inizio di una nuova fase” e il dono di un panettone, segno di affetto e vicinanza per offrire loro “qualche momento di ‘normalità natalizia’”.
Un Natale “in tono minore” con poco spazio alle esteriorità, che però può diventare occasione per riflettere sul momento attuale e sul dono di un Dio fatto uomo, fatto bambino che ha trasformato l’esistenza di ciascuno.
Veramente gli spettatori dovranno dire addio a un programma molto amato trasmesso dalla RAI? Ecco…
Un altro pezzo d’Italia passa in mani straniere. Il brand italiano più amato cambia proprietà…
Arriva da lontano la nuova tecnologia che permette di lavarsi in pochissimo tempo senza ricorrere…
Nei cosmetici si nasconde un pericolo che non tutti conoscono. Alcune sostanze, ancora legali, possono…
Un sistema innovativo che premia chi ricicla la plastica con vantaggi diretti in bolletta. A…
Un annuncio che cambia la geografia del lavoro in Italia: Palermo diventa Capitale e simbolo…