Sport & Impianti, portale di sport, ambiente e life style mette in bella evidenza la notizia della pubblicazione dell’avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici interessati a presentare le proprie proposte; si avvia, così, la procedura di project financing per la costruzione della nuova piscina comunale.
Sarà – scrive – un impianto natatorio complesso quello che nascerà in località Dietro Castello, a est della città di Cefalù, in una zona in cui sono attualmente presenti altre strutture sportive, tra cui campi da tennis e palestra.
Il project financing è stato avviato grazie alla recente chiusura di una procedura di dissesto con il risanamento dei conti comunali: si apre così una nuova fase di realizzazione di infrastrutture a beneficio dei cittadini di Cefalù e, naturalmente, dei turisti.
Ed ancora: Sul portale comunale e sul Consorzio CEV è stato pubblicato l’avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici interessati a presentare proposte progettuali mediante project financing ex art. 183 D.lgs 50/2016 per la concessione mista di lavori e servizi per la costruzione e gestione di una piscina comunale.
Con l’aggiudicazione sarà possibile avviare i lavori per realizzare: vasca coperta semi-olimpionica a 8 corsie con profondità indicativa di 180 cm e temperatura 28 gradi; vasca per bambini 8,20×8,20, con profondità fino a 120 cm, temperatura 32 gradi e accesso diretto; vasca idromassaggio 4,20×3,00 con profondità fino a 70 cm, temperatura 32 gradi e accesso diretto; zona umida con percorso Kneipp, sauna, docce emozionali, cabina massaggi, servizi e spogliatoi.
La piscina comunale – si legge – è stata inserita nell’ambito individuato dal Piano Regolatore generale come “Aree di pubblica utilità” in località Dietro Castello, a est di Cefalù. L’ammontare dei lavori previsti è pari a 1.967.000 euro, mentre l’importo presunto della concessione è di 6 milioni, IVA esclusa.
La progettazione e la costruzione dovranno rispettare i CAM (Criteri Ambientali Minimi).I costi di gestione e la manutenzione ordinaria dell’immobile e dell’intera area (14 mila metri quadrati) per la durata della concessione saranno a carico del concessionario; all’Amministrazione dovrà essere riconosciuto un canone annuale pari ad almeno 12 mila euro oltre IVA, che sarà messo a base di gara in fase successiva.
Sarà scelta – conclude – la proposta progettuale maggiormente rispondente all’interesse pubblico, il cui proponente sarà denominato promotore. In fase successiva, per individuare il concessionario, il Comune procederà a indire una gara, a cui base sarà posta la proposta presentata dal promotore: il diritto di prelazione sarà a favore del promotore, che potrà adeguare la propria proposta a quella aggiudicata più conveniente.