La Polizia è intervenuta negli scorsi giorni in un’abitazione del quartiere Oreto, richiamata dalle richieste di aiuto giunte su linea “112 NUE” dalla mamma di una ragazza, ritenuta vittima di violenze da parte del marito.

L’arrivo dei poliziotti del Commissariato di P.S. “Oreto-stazione” è coinciso con l’avvio di una indagine, la cui rapidità non ha però tralasciato di riscontrare il grave contenuto delle dichiarazioni rese dalla vittima e dalla mamma.

E’ emerso, dal racconto della vittima, come nella casa abitata da una famiglia composta da marito, moglie e figlio minore, la violenza (dell’uomo sulla donna) fosse all’ordine del giorno, esacerbata dall’abuso di alcool da parte del capo famiglia e da frustrazioni connesse a recenti problemi in ambito lavorativo.

La donna era quindi diventata il parafulmine delle insoddisfazioni dell’uomo; su di lei era solito scaricare ogni forma di delusione giornaliera, sotto forma di calci, pugni ed addirittura morsi al collo, spesso incurante della presenza del figlio minore.

Anche in questo, come in molti altri casi di maltrattamenti, la vittima aveva preferito tacere le violenze che si consumavano quotidianamente nell’intimità delle mura domestiche nella vana speranza che un giorno tutto sarebbe cambiato; l’unico appiglio rimastole con la realtà era rappresentato dalla madre, spesso chiamata in suo soccorso.

La misura è sembrata colma, pochi giorni orsono, in occasione dell’ennesima proditoria aggressione posta in essere dal marito, in evidente stato di alterazione alcolica. L’uomo è uscito di casa dopo la furibonda scenata di violenza ed è ritornato con le minacciose intenzioni di replicare la veemenza ma, stavolta, ha trovato i poliziotti, chiamati dalla madre della vittima e rimasti in suo presidio, in previsione di un probabile ritorno dell’aggressore.

E’ immediatamente scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria, che ha disposto il provvedimento dell’allontanamento dalla casa familiare dell’uomo, il divieto di accedervi senza autorizzazione del Giudice ed il divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Il provvedimento è stato notificato dagli agenti.