A darne notizia è l’Amministratore Unico della SO.SVI.MA. Spa che è anche il soggetto capofila della
DMO “Madonie e Targa Florio”, precisando che con D.D.G. n. 2550 del 6 novembre u.s., il
Dipartimento del turismo, dello sport e dello spettacolo – a seguito di riesame delle otto proposte
progettuali già sottoposte a valutazione positiva- ha approvato la graduatoria definitiva rimodulata in
base alle risultanze della valutazione effettuata dalla Commissione esaminatrice.
La DMO nasce dalla stretta e sinergica collaborazione tra il Distretto territoriale “Cefalù e parchi
delle Madonie e di Imera” ed il Distretto tematico “Targa Florio” e mette assieme un patrimonio
materiale ed immateriale di grande rilevanza turistico, ovvero:

  • i 15 comuni ricompresi nel Parco delle Madonie ed inseriti nel circuito dell’European Geoparks
    Network;
  • i 30 i comuni facenti parte del sito immateriale regionale della “Dieta Mediterranea”;
  • il formidabile patrimonio storico, culturale ed agonistico rappresentato dalla Targa Florio e dai
    suoi miti.
    La proposta progettuale, che si è classificata al primo posto assoluto:
  • contribuisce alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale
    (materiale e immateriale), naturale, ambientale delle Madonie attraverso la creazione di
    servizi e sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate per perseguire il
    miglioramento della fruizione, la messa in rete e il potenziamento dei canali di accesso e
    divulgazione della conoscenza dei suoi attrattori e del suo patrimonio territoriale,
  • e supporta lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli
    attrattori culturali, naturali e ambientali del territorio madonita, anche attraverso
    l’integrazione – nel nostro caso attorno ai modelli delle “mappe di paesaggio” e del
    “Turismo di Territorio” – tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative, e delle
    filiere dei prodotti tradizionali e tipici al fine di massimizzare le opportunità e i vantaggi
    delle intersezioni settoriali e realizzare prodotti/servizi finalizzati all’arricchimento,
    diversificazione e qualificazione dell’offerta turistico-culturale.
    Ancora una volta, vengono premiati gli sforzi di ideazione ed elaborazione lungamente perseguiti dal
    territorio e si raggiunge un risultato davvero straordinario anche alla luce della complessità della
    documentazione richiesta che, non a caso, ha portato la Commissione esaminatrice a dover ritenere
    cinque delle otto proposte progettuali non ammissibili.

  • A questo punto –conclude Alessandro Ficile- ci attendiamo da parte del Dipartimento regionale al
    turismo, una poderosa accelerazione nell’avvio delle attività di promozione e di valorizzazione della
    nostra offerta turistica oltre che dello sviluppo, dell’immagine e del marketing della nostra
    destinazione.