“Un nuovo modello di sviluppo sostenibile in Italia per cancellare disuguaglianza, povertà e assicurare pace, lavoro, progresso”: è questo il tema della seconda videoconferenza del progetto educativo antimafia promosso dal centro studi Pio La Torre che si terrà martedì 24 novembre, dalle 9 alle 11.30. A discuterne saranno: Antonio La Spina, sociologo e docente alla Luiss di Roma, e il ministro per il Sud e la coesione sociale Giuseppe Provenzano, moderati da Franco Garufi, del centro Pio La Torre.
“La pandemia sta esasperando le disuguaglianze sociali – ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro – solo in Sicilia il Pil ha perso 8 punti percentuali, con una crisi che sta avvantaggiando le mafie, che invece dispongono di enormi risorse finanziarie. I nodi strutturali che dividono un Paese come il nostro esigono una classe dirigente in grado di programmare il futuro delle nuove generazioni, e non invischiata in un conflitto permanente per tentare di risalire nel sondaggio settimanale”.
L’iniziativa, causa restrizioni sul numero dei partecipanti imposte dalle norme anti Covid19, sarà trasmessa in video dalla sede del centro Pio La Torre – dove l’ingresso sarà consentito soltanto ai relatori e allo staff del Pio La Torre – e visibile sulla homepage del sito www.piolatorre.it. Gli studenti delle scuole e delle carceri che hanno aderito al progetto antimafia faranno pervenire le loro domande in diretta streaming, seguendo l’incontro sul sito dell’associazione e sul portale “Ansa Legalità&Scuola”. La precedente videoconferenza è stata seguita da oltre 100 scuole, tra cui 12 case circondariali da Nord a Sud Italia.
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