Si è spenta a Londra Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi, era nata a Lugano 89 anni fa.
Luciano Luciani; «Con lei ho condiviso la passione e l’impegno dei socialisti per una società più giusta»
Un grande omaggio, rispettoso ed affettuoso, ad Anita Garibaldi, ai suoi figli e
alla sua famiglia. Con Anita, in qualità di giovane dirigente nazionale
socialista, ho condiviso la passione e l’impegno dei socialisti per una società
più giusta e la riconoscenza che gli italiani, come altri popoli, ripongono in Giuseppe
Garibaldi, “el libertador” del Brasile del Sud, dell’Uruguay e artefice della Nazione
italiana.
Abbiamo ritrovato poi le comuni radici ideali e il grande rispetto peri nostri avi, tutti
presenti e protagonisti dell’Epopea garibaldina in Italia e del loro impegno per il
mantenimento dei valori socialisti e repubblicani.
I miei avi faentini, originari di Cesena, hanno significativamente combattuto nei moti
che hanno preceduto e nelle successive battaglie della Repubblica Romana.
Mio nonno Costantino Camoglio, eccellente politologo, scrittore, ha collaborato, da
socialista e successivamente con l’avvento del fascismo, con Ezio Garibaldi, editore
di “Camicia rossa”, amato padre di Anita, il quale ha curato la prefazione di diverse
pubblicazioni di Costantino, tra i quali, voglio ricordare, “La Questione Lituana”.
Costantino ed Ezio hanno condiviso la scelta di opporsi al fascismo, a seguito dei
provvedimenti legislativi e amministrativi imposti dalle leggi razziali fasciste,
pagandone le scelte, l’isolamento e le violenze settimanali che il fascismo imponeva.
Ci auguriamo che il nuovo Sindaco di Faenza, dott. Massimo Isola, che è
intervenuto nel corso del dibattito promosso a Faenza dall’Istituto Italiano
Fernando Santi, che ha ricevuto, anni or sono, in qualità di Vice Sindaco, Anita
Garibaldi al Municipio, ripristini integralmente l’originale Museo del Risorgimento,
che peraltro celebrava l’eroismo dei miei avi e dei suoi concittadini Venerio e
Ignazio Mengolini.
Purtroppo, in anni recenti, Anita, stante l’avanzata età, non ha potuto partecipare
alle celebrazioni in onore della sua bisnonna Anita a Laguna, in Brasile.
Anita Garibaldi è stata sempre presente alle manifestazioni organizzate dall’Istituto
Italiano Fernando Santi, che ha preso parte al Comitato nazionale per le
celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, sia in Sicilia, sia
a Ravenna, anche con il Sindaco di Laguna Antonio Celio, e sul Colle del
Gianicolo. Qui all’interno del monumento, che celebra l’Epopea di Anita in Brasile
e in Italia, sono conservate le spoglie della sua bisnonna.
Anita Garibaldi è stata più volte presente alle manifestazioni promosse dal
Comitato Gianicolo e da mio fratello Enrico, che può considerarsi il “custode”
ideale dei luoghi del Gianicolo (www.comitatogianicolo.it), dell’eroismo e del
ricordo della Repubblica Romana.
Ed è stata proprio la Repubblica Romana che ha trasmesso valori e principi
fondanti della Costituzione Italiana, attraverso la sua Costituzione approvata
l’ultimo giorno dal Parlamento della Repubblica Romana, rimasta pilastro per
l’Italia, e che rende motivo e onore al sacrificio di tanti italiani, molti dei quali
riposano nel Colle del Gianicolo.
Più semplicemente e conclusivamente, cara Anita, ci mancherai tanto, come
mancherai tanto al popolo garibaldino.
Da parte mia e di mio figlio Marco, che hai in più circostanze conosciuto e
apprezzato, rimane l’impegno a mantenere vivi e presenti, anche attraverso la
rivista Oltreoceano, i valori dell’Epopea garibaldina in Italia e nel mondo.
Luciano Luciani
(Presidente Istituto Italiano Fernando Santi)