Cefalù, la cittadina ridente sul mare, su di essa si narrano tante leggende, una più interessante dell’altra, legate alla mitologia antica, ma su di lei , credo che si potrebbero scrivere altre mille storie ancora.
Distesa come una donna su di un fianco, si offre al mare che la lambisce con una spiaggia a forma di cuore che è uno spettacolo nello spettacolo, da scoprire con gli occhi di chi vuole vedere oltre il visibile.
In realtà credo che nella vita accada questo, quando la disposizione d’animo è pronta, la magia è sempre dietro l’angolo ed i miracoli delle sorprese si offrono a cascata come gelsomini, li proprio dove tu non pensavi di trovarli, il profumo ti ha condotto da loro.
In un pomeriggio autunnale, passeggiando frettolosamente tra i vicoli di Cefalu’ addormentata nelle prime ore del pomeriggio, con le strade bagnate da una pioggerellina improvvisata, il caso vuole che io viandante delle strade che non conosco ancora, mi sono imbattuta nel laboratorio di un’artista di grande spessore e talento, lui è Roberto Giacchino, un signore dai modi gentili e garbati , interrompe il suo lavoro per dedicarmi un po’ del suo tempo.
Col pensiero torno indietro nei ricordi d’infanzia, sento profumi e oggetti a me familiari, mastro Bartolo Miriana, mio nonno era un falegname, in questa stanza dal tetto fatto di travi improvvisamente ritorno bambina e riaffiorano i ricordi della mia famiglia e delle estati trascorse a Geraci Siculo, il mio paese d’origine.
Il maestro Giacchino mi presenta il suo ventaglio di opere realizzate con legno d’ulivo, preziosissimo per la sua naturale conformità , poi per la tradizione cristiana carico di significati .
I suoi lavori nascono da pezzi di legno che spesso hanno forme strane, lui le lavora tirandone fuori l’anima, qualche volta di donna, una maternità, un personaggio, oggetti di lavoro, e tanti volti di Cristo, qualche volta mi dice, anche qualche diavolo, è li ragioniamo sulla coesistenza nella vita del bene e del male.
Alla domanda : “ come mai maestro, scolpisce tante immagini di Cristo?, il maestro si ferma e con stupore per tale domanda mi risponde: “ne stò cercando il volto, nessuno di noi conosce il vero volto di Cristo, quello che conosciamo ci è stato tramandato dalla tradizione, ma chi può dire quale sia il suo reale volto? Quali siano i suoi colori?” resto incantata da questa rivelazione che non è solo una rivelazione artistica, ma umana, niente di più profondo ed emozionante quando s’incontra la sensibilità dell’uomo con il sentire artistico, ecco perchè le opere che si realizzano poi trasudano di una bellezza che non non trova mai le parole adatte per esprimersi.


Certe cose le senti e non è facile riuscire a tradurle in parole, ecco perchè vi nvito a venire a conoscere nella sua piccola realtà il talento di questo uomo, quando l’ho incontrato, vi confesso che io non sapevo affatto chi lui fosse, insomma che era una persona nota, sapevo però che era un uomo di grande sensibilità questo l’ho percepito a pelle, solo dopo uscendo dal laboratorio, sfogliando un catalogo che mi ha donato ho capito quanto fosse noto, per me era stato l’incontro semplice di un uomo che ama ciò che fà.


Osservo ogni meraviglia di questo posto, l’occhio si posa su due crocifissi, sono molto diversi tra loro, uno è venuto fuori da un tronco di legno molto rovinato, dà l’idea della sofferenza del Cristo in croce e sembra volere uscire ancora da quel legno che lo imprigiona per farsi davvero carne e divenire uomo , l’altro è di una bellezza straordinaria, disarmante, ha solo un braccio, il viso è di un uomo non più giovane, dolce , un viso sereno, c’è una sensazione di abbandono alla volontà di chi tutto regna , c’è l’uomo che parla con Dio.
Maestro questo viso è straordinario! “Ogni volta che ricerco nel legno il volto di Cristo, mi commuovo”, mi dice, ed io sento ancora, vibrare corde profondissime dell’anima, tutti i grandi artisti hanno avuto sensibilità particolari.
Roberto Giacchino, nasce a Filaga, sin da bambino si avvicina al mondo dell’arte dell’intaglio, il suo è stato un crescendo di interesse verso questo mondo, oggi è fondatore e presidente dell’Associazione Cefalu’ città degli artisti, con il suo talento incanta, molti hanno scritto di lui è sono certa che ancora inchiostro sarà usato per parlare della sua arte, io vi invito a venirlo a trovare, sarà un viaggio intimo verso la forza della bellezza, che da un ramo d’albero viene fuori per stupirvi.

Sabrina Miriana