Con ordinanza sindacale contingibile e urgente n. 21 del 16 aprile 2020 avevo disposto il “divieto di sperimentazione e/o installazione nel territorio comunale degli strumenti atti alla diffusione delle radiofrequenze 5G”, sia come Capo dell’Amministrazione comunale che come Ufficiale di Governo, autorità periferica dello Stato, in applicazione del principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, ampiamente motivato da aggiornati dati scientifici che definiscono gli effetti delle radiofrequenze estremamente pericolosi per la salute dell’uomo.
Tuttavia, tre mesi dopo l’adozione della predetta ordinanza, e precisamente il 16 luglio 2020, è entrato in vigore il D.L. n. 76/20, che con l’art. 38, comma 6, ha sostituito l’art. 8, comma 6, della legge 36/01, il quale vieta ai comuni la “possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato ai sensi dell’articolo 4.”.
Pertanto la Prefettura di Palermo con nota pervenuta in data 21/10/2020 ha chiesto di provvedere alla revoca dell’Ordinanza sindacale, alla luce dell’intervenuta disposizione di legge sopra citata.
Per questo motivo, poiché come ogni cittadino ho il dovere di rispettare le leggi e come Sindaco, Ufficiale di Governo, ho l’obbligo di uniformarmi alle direttive impartite dalla Prefettura, comunico che con un provvedimento firmato oggi, 12 novembre, ho disposto la revoca immediata dell’Ordinanza Sindacale n. 21 del 16 aprile 2020.
Il Sindaco
Rosario Lapunzina