L’Inps pubblica l’Osservatorio sulle imprese del settore privato non agricolo, contenente i dati riferiti al 2019 e comparati con la serie storica degli anni precedenti fino al 2010.  Sono considerate nell’analisi le imprese operanti in tutti i settori economici, ad esclusione dell’Agricoltura e della Pubblica Amministrazione, che hanno presentato almeno una denuncia contributiva mensile all’INPS nel corso dell’anno.
Dal 2010 si registra a una flessione del numero di aziende e di posizioni lavorative che diventa massima nel 2014, per assistere poi a una sensibile ripresa, con un bilancio complessivamente positivo nelle rilevazioni degli ultimi anni in termini di posti di lavoro.
Nel 2019 risultano attive 1.650.534 imprese che fanno registrare 13.978.141 posizioni lavorative nell’anno e versamenti per un totale di 137.706.594.849 euro. Rispetto all’anno precedente, si rileva un decremento dello 0,44% del numero di imprese, un aumento del 1,19% del numero di posizioni lavorative e una crescita del 2,54% delle somme totali versate.
Guardando in valori assoluti il numero di imprese per aree geografiche, nel Nord-Ovest risiedono 445.044 imprese, nel Centro 358.484, nel Sud 352.759, nel Nord-Est 336.755 e nelle Isole 157.492. Ma osservando lo stesso dato in rapporto alla popolazione residente, il Centro Italia presenta il rapporto più elevato, pari a 0,0298 imprese per residente, seguito dal Nord-Est con 0,0289, dal Nord-Ovest con 0,0277, dal Sud con 0,0253 e dalle Isole con 0,0237.
Delle imprese attive nel 2019 per classe dimensionale (calcolata in riferimento al numero medio annuo di posizioni lavorative dei dipendenti occupati nell’impresa) il 78,67% circa del totale delle imprese appartiene alla prima classe, con un numero di posizioni lavorative inferiore o uguale a 5.  Se il parametro diventa quello di imprese che hanno fino a 15 posizioni lavorative , queste sono pari al 93,23%, ma rappresentano il 33,95% del totale delle posizioni lavorative/posti di lavoro, mentre le imprese con “16 e più posizioni lavorative” rappresentano il 6,77% del totale delle imprese, con il 66,05% del totale dei posti di lavoro.
In relazione ai settori di attività economica (Ateco 2007), l’analisi per numero di imprese vede maggiore concentrazione nel “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” (22,38% delle imprese totali), seguito dal settore “Attività manifatturiere” (15,47%), da “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” (14,50%). Dalla prospettiva del numero di posizioni lavorative, i settori che forniscono più posti di lavoro sul totale sono “Attività manifatturiere” (25,79%) seguito da “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli” (15,25%) e da “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (10,73%).