Il Consiglio comunale ha approvato importanti misure di sostegno per gli operatori economici che hanno subìto la chiusura, sospensione o limitazione della propria attività, nella considerazione del danno economico derivante dal minor flusso turistico e dal calo dei consumi a causa dell’emergenza sanitaria covid-19 e la conseguente crisi economica e sociale.
Dopo la notizia dello stanziamento da parte della Giunta municipale di oltre 800mila euro dall’avanzo di amministrazione a sostegno di imprese, lavoratori, artigiani, commercianti e professionisti, il Consiglio comunale ha deliberato la riduzione dei tributi locali TARI e IMU per oltre 300mila euro, così ripartita:

  1. per le attività economiche che sono state chiuse a seguito dei provvedimenti governativi (DPCM) è stata disposta l’esenzione della TARI per il periodo del lockdown (3 mesi su 12);
  2. per le stesse attività di cui alla precedente lettera è stata disposta inoltre una riduzione del tributo pari al 75% per la restante parte dell’anno;
  3. per tutte le altre attività economiche è stata disposta una riduzione della TARI pari al 50% per tutto l’anno;
  4. per i titolari di partita IVA direttamente proprietari di unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A10, B e C (con esclusione delle categorie C6 e C7), utilizzate esclusivamente per l’esercizio dell’attività di impresa, che hanno subìto la sospensione o limitazione della propria attività, è stata disposta una riduzione dell’IMU pari al 75% dell’imposta dovuta al Comune, a titolo di credito di imposta per l’anno 2021.

L’esenzione della TARI di cui alla lettera a) verrà finanziata, su nostra richiesta, attraverso le risorse statali del fondo ex art. 106 D.L. 34/2020 (decreto Rilancio) e quindi immediatamente applicabile in quanto le risorse sono già nella disponibilità del Comune, mentre le altre riduzioni (sia per quanto riguarda la TARI che per l’IMU) di cui alle lettere b), c), d) verranno finanziate attraverso le risorse regionali del fondo perequativo ex art. 11 L.R. 9/2020 e sono quindi strettamente subordinate all’effettivo trasferimento da parte della Regione.
A tal proposito il nostro gruppo consiliare ha proposto e approvato un emendamento che dispone il rinvio dei termini di pagamento della quarta e ultima rata TARI al 28 febbraio 2021, da un lato quale forma di ulteriore sostegno ai lavoratori, alle famiglie ed alle attività economiche colpite dall’emergenza, dall’altro al fine di consentire l’applicazione di tutte le misure agevolative già nel 2020, auspicando che le relative risorse vengano trasferite dalla Regione ai Comuni in tempi brevi, senza dover così ricorrere al credito di imposta per l’anno 2021.
Tutti i provvedimenti adottati dal Consiglio comunale sono stati approvati con il voto favorevole della maggioranza e con i voti contrari o l’astensione dell’opposizione e del gruppo misto.
Siamo perfettamente consapevoli dei ritardi di questi provvedimenti e di questo ce ne scusiamo con gli operatori economici interessati e, senza per questo voler ricercare scusanti, non possiamo non sottolineare il confusionario quadro normativo prodotto dagli interventi sia del governo nazionale che di quello regionale proprio in tema di sostegno economico.
È nostro compito inoltre tutelare l’interesse pubblico e la salvaguardia finanziaria dell’ente, cosa che non avremmo assicurato se avessimo inseguito in questi mesi i proclami e le marchette di esponenti politici che ancora oggi continuano a dimostrare la loro natura irrispettosa degli avversari politici e delle istituzioni, e di un partito, ridotto all’osso dal suo gruppo dirigente, che dimentica le sue responsabilità al governo del Paese.
Al posto delle strumentalizzazioni politiche abbiamo preferito il confronto, anche serrato e con qualche legittima “tiratina d’orecchio”, con i rappresentanti del mondo delle imprese e del commercio, su tutti CNA e Centro Commerciale Naturale, i quali sin dall’inizio ci hanno chiesto: interventi sui tributi locali che oggi si stanno concretizzando e ai quali si aggiunge la sospensione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico (TOSAP) per gli esercizi commerciali, bar, ristoranti, etc.; investimenti utili al rilancio dell’economia locale su piccole opere e progetti che coinvolgessero artigiani, imprese e professionisti locali; un’attenzione particolare per i dispositivi di protezione e per l’attività di sanificazione, che continuiamo a programmare e realizzare (probabilmente tra i pochi Comuni a farlo) grazie allo straordinario impegno dell’Associazione Volontariato Ypsigro A.V.Y.; il finanziamento di una campagna di promozione turistico-culturale rivolta al mercato regionale interno che ha consentito di confermare una soddisfacente presenza turistica nel nostro paese nonostante le restrizioni; la concessione di un contributo una-tantum alle attività economiche chiuse durante il lockdown che verrà liquidato ai richiedenti nelle prossime settimane.
Come si può osservare, noi alle parole e ai proclami abbiamo preferito i fatti, e con questo spirito siamo soddisfatti delle misure messe in campo, sperando che il governo nazionale e quello regionale mantengano alta l’attenzione sia nei confronti degli enti locali che del mondo produttivo anche e soprattutto in questa fase di nuova e crescente emergenza.
Democratici per Castelbuono