Video camera camcorder operator working at live event broadcasting blue color tone.
L’Unci Sicilia esprime solidarietà nei confronti di Raffaella Cosentino, giornalista della Tgr Sicilia, costretta ad interrompere il proprio servizio dagli insulti minacciosi di tre uomini non identificati e senza mascherina al termine di una manifestazione pacifica di protesta dei ristoratori palermitani contro le misure anti Covid nella notte tra sabato e domenica scorsi davanti alla sede del governo regionale.
L’Unci considera l’episodio “grave e intollerabile”, denuncia la preoccupante escalation di violenza verbale nei confronti dei cronisti, sempre più spesso bersaglio di invettive da parte di chi individua una corresponsabilità dell’informazione nel clima crescente di disagio sociale determinato dall’emergenza sanitaria, e fa appello al prefetto di Palermo affinché siano garantite le condizioni di agilità professionale a cronisti, cameramen e fotografi costretti a esercitare il diritto-dovere di cronaca in condizioni sempre più difficili.
Il Gruppo siciliano dell’Unione nazionale cronisti italiani esprime solidarietà al cameraman dell’emittente televisiva regionale “Rei Tv”, Lorenzo Nicotra, ferito ieri in via Etnea a Catania durante i disordini scoppiati nel corso della manifestazione contro i provvedimenti del Governo per contenere il diffondersi del covid19. L’operatore, che si trovava assieme al collega Filippo Romeo, presidente della sezione catanese dell’Unci, è stato colpito al volto da una scheggia di una bomba carta deflagrata a pochi metri dalla troupe. Ha riportato un’ecchimosi sull’arcata sopraccigliare sinistra, giudicata dai sanitari guaribile in cinque giorni. Fortunatamente il frammento incandescente non ha centrato l’occhio. “Questo nuovo episodio di violenza colpisce ancora una volta il lavoro di cronisti che, tra mille difficoltà, continuano a raccontare con passione e abnegazione quanto accade nei territori dell’isola colpiti dall’emergenza sanitaria, garantendo così a telespettatori e lettori il diritto ad essere correttamente informati. L’Unci Sicilia esprime solidarietà al collega ferito, auspica che i responsabili vengano individuati e perseguiti e fa appello al Prefetto di Catania perché nei momenti di maggiore pressione della piazza venga garantita l’agibilità professionale dei giornalisti”.
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