La condizione di positività al Coronavirus registrata dalle due insegnanti di Alimena, nel frattempo diventate quattro in totale, che operano presso la Scuola Materna di Resuttano ha finito per contribuire alla generazione di un vero e proprio focolaio di casi positivi presso la struttura scolastica destinata ai più piccoli.

Il Sindaco del Comune di Resuttano, Rosario Carapezza, ha infatti appena comunicato che “su 35 tamponi rapidi eseguiti stamattina ai bambini ed al personale scolastico della Scuola dell’Infanzia, contatti diretti delle 4 insegnanti risultate positive al COVID-19, 8 bambini e un collaboratore scolastico sono risultati positivi”. Una nota a favore, in riferimento ad una questione a tratti drammatica, è relativa al fatto che tutti i soggetti risultati positivi “stanno bene e sono asintomatici” secondo quanto espresso dallo stesso Sindaco.

In pochissimi giorni a Resuttano si è quindi riaffacciata l’ansia relativa ad una condizione sanitaria che purtroppo oggi appare, per certi versi, persino più complicata rispetto alla scorsa primavera. La scorsa settimana il cluster della pasticceria aveva introdotto un totale di 3 casi di positività al Coronavirus (attualmente accertati). Questi, sommati agli attuali 9 casi di positività riscontrati stamattina derivanti dal focolaio creatosi presso la Scuola Materna di Resuttano, portano gli attuali casi totali di positività al Coronavirus a Resuttano a 12 unità. Va ricordato che fino ad ora l’unico caso di positività (soggetto poi guarito) che si era registrato a Resuttano risaliva allo scorso 11 aprile.

In ogni caso il Sindaco ha proseguito nel suo comunicato aggiungendo che “in attesa che insieme all’ASP ed ai medici di famiglia verrà fatto il tracciamento dei contatti diretti dei positivi, invito chi ha avuto contatti diretti con i soggetti risultati positivi nelle ultime 48 ore a mettersi in isolamento domiciliare. Monitorate i parametri che ormai tutti conosciamo e comunicate ai vostri medici qualsiasi sintomo o situazione sospetta”. Avviato quindi il contact tracing che permetterà di risalire ad ulteriori contatti avuti dagli attuali soggetti positivi.

Nel frattempo l’Arciprete della Comunità Ecclesiale di Resuttano, Padre Ignazio Carrubba, ha disposto la sospensione del catechismo fino al prossimo 1 novembre. Lo stesso Padre Ignazio Carrubba ha inoltre invitato la comunità resuttanese a unirsi nella preghiera esponendo per tutta la giornata di domani (22 ottobre) il Santissimo Sacramento presso la Chiesa San Paolo dalle 9.00 del mattino fino alle 18.30.

fonte:Radio Comunità Nuova