Nella giornata di ieri si sono riversati a Gangi circa 250 visitatori, presenti nel borgo madonita in maniera individuale o a gruppi organizzati. Questo testimonia quanto, nonostante sia difficile in questo tempo muoversi, il settore turistico è fondamentale per la vita e l’economia dei nostri paesi delle aree interne.
In tanti hanno visitato le bellezze artistiche di Gangi e in maniera particolare le molteplici opere d’arte custodite nelle Chiese. Tra le attrattive principali: la Cripta dei preti morti, il Giudizio Universale di Giuseppe Salerno (detto Lo zoppo di Gangi) e la Sancta Navis Ecclesiae.
“Pur nel rispetto delle norme anti-covid19 – dichiara il Parroco don Giuseppe Amato – abbiamo cercato di garantire ai tanti visitatori la fruizione delle nostre chiese poiché in esse è custodito il bagaglio culturale e religioso che da secoli caratterizza la fede del popolo di Gangi e ne esalta la grandezza di questo borgo che rimane uno dei gioielli delle Madonie. Stiamo lavorando per potenziare quanto già abbiamo e per offrire nella prossima primavera altri tesori che ci permetteranno di creare un polo museale permanente e che possa ospitare anche opere provenienti da altri centri”.
Gangi si conferma per la sua storia e per la promozione che ne fanno le diverse Istituzioni, attività commerciali e associazioni presenti nel borgo uno dei paesi più visitati e graditi tra i centri delle Madonie.
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