Il patrimonio immobiliare siciliano ha ancora una bassa efficienza energetica. Oggi l’Enea ha presentato il
Rapporto annuale sull’efficienza energetica aggiornato al 2019.
L’estrapolazione dei dati della Sicilia, considerato che il 73% degli immobili nell’Isola è stato costruito prima del 1980, cioè in periodo antecedente alle prime norme su criteri edilizi a risparmio energetico, mostra che lo scorso anno sono stati realizzati 12.426 interventi di efficientamento per un investimento complessivo di 73 mln di euro e un risparmio ottenuto di 23 GWh l’anno nei consumi di elettricità.
Il dato si aggiunge ai 45.488 interventi registrati fra il 2014 e il 2018 per 327 mln e 95,4 GWh. C’è stato un miglioramento
rispetto al 2018, quando sono stati investiti 60,6 mln in 8.407 riqualificazioni energetiche per un risparmio di 17,3 GWh l’anno.
La metà delle opere eseguite nel 2019 ha riguardato edifici costruiti prima del 1980. Riguardo al Bonus Casa 2019, vi hanno avuto accesso 11.141 proprietari che per la maggior parte hanno sostituito infissi
(4.611) e installato caldaie a condensazione (2.548) e pompe di calore (2.487), ma sono stati ancora pochi gli impianti fotovoltaici (48) e i generatori a biomasse (492) inseriti negli edifici.
In conclusione, dal Rapporto annuale dell’Enea si rileva che la media degli
investimenti di riqualificazione energetica per abitante in Sicilia è
fra le più basse d’Italia e di gran lunga lontana dalla media nazionale.
“Nonostante i dati siano confortanti e mostrino una tendenza al
recupero rispetto al passato, è evidente che c’è ancora un ampio
divario fra la realtà siciliana e il resto del Paese – commenta Ines
Curella, A.d. della Banca popolare Sant’Angelo – in termini di qualità
ambientale degli edifici e di adozione ‘domestica’ di fonti
energetiche rinnovabili. Pensiamo che vada colmato al più presto
promuovendo il massimo ricorso agli incentivi statali per
riqualificare il patrimonio immobiliare siciliano, aumentarne il
valore, ridurre i consumi energetici, tutelare l’ambiente. Un’azione
che la Banca vuole condurre anche per sostenere la ripresa del settore
edilizio e immobiliare in Sicilia, da anni in fortissima crisi”.
Per questo motivo la Banca popolare Sant’Angelo, impegnata più che mai
durante l’emergenza Covid-19 a sostenere famiglie e imprese siciliane,
mette a disposizione di clienti privati e condomìni un nuovo servizio
in grado di favorire e semplificare le ristrutturazioni con l’utilizzo
del Superbonus 110%, grazie ad un accordo sottoscritto con Gabetti
Lab, società tecnica di gestioni condominiali, di riqualificazioni
energetiche e di facility management, controllata dal Gruppo di
servizi e competenze immobiliari Gabetti Property Solutions.
L’accordo coinvolge, nella realizzazione di “Progetti Eco-SismaBonus”
in Sicilia, una rete di primari professionisti, di imprese e partner
nazionali e locali dotati di innovativi modelli organizzativi e
commerciali e di sofisticate soluzioni tecniche, finanziarie e fiscali
nell’ambito delle riqualificazioni immobiliari attraverso l’utilizzo
dell’Eco-SismaBonus e della cessione del credito fiscale.
“Si tratta – spiega Ines Curella – di un nuovo servizio che offriamo
ai nostri clienti per aiutarli a coprire le spese degli interventi
ricorrendo al Superbonus 110%, l’incentivo statale per
ristrutturazioni in chiave ‘green’ e antisismica la cui particolare
complessità suggerisce, però, l’opportunità di rivolgersi a operatori
qualificati e specializzati, di comprovata esperienza, competenza e
affidabilità nell’ecobuilding e nella bioedilizia, che siano in grado
di fornire un’assistenza globale sia nella progettazione ed esecuzione
degli interventi, sia nella fase amministrativa, pena il rischio di
andare incontro a errori che potrebbero comportare anche la
restituzione dell’intero credito fiscale all’Agenzia delle Entrate.
Abbiamo individuato in Gabetti Lab – conclude Curella – un primo
partner che risponde a questi requisiti e che riteniamo possa aiutare
efficacemente i nostri clienti a raggiungere i risultati sperati”.
In particolare, grazie a questo accordo, Gabetti Lab ha costituito in
Sicilia il “Green team”, una task force di professionisti
multidisciplinari. Il team si occupa dello studio di fattibilità
tecnico-fiscale, dell’individuazione dei professionisti e delle
imprese più idonei all’esecuzione delle opere, del progetto esecutivo,
dell’attivazione di un General contractor nazionale (come EnelX e
TepSnam) che fornisca know-how e tecnologie di ultima generazione con
notevoli economie di scala a beneficio del cliente, dei contratti di
appalto con le imprese e della supervisione del processo fino alla
conclusione dei lavori.