Anche quest’anno la  FIDAPA BPW PETRALIE-MADONIE rappresentata dalla presidente del biennio 2019/2021, Dott.ssa Lucia Sammarco di concerto con il Direttivo e la referente del progetto Prof.ssa Santina Messineo, hanno sottolineato l’importanza della carta della bambina, per la salvaguardia dei diritti e la parità di genere.     

       Il progetto è stato iniziato dalla presidente del biennio precedente la Dott.ssa Letizia Li Puma. La  carta della bambina è stata approvata all’ unanimità durante il Meeting delle Presidenti  Fidapa europee in data 30 settembre 2016, la Regione  Sicilia la ha adottata nel 2019.

      Nel nostro territorio è stata già adottata dal Comune di Castellana Sicula e dal Comune di Petralia Soprana.  La finalità del progetto è quella di far si che si possa realizzare la parità di genere  e il rispetto dei diritti, per i quali si è tanto lottato, e che la carta possa essere  adottata dai Consigli Comunali Ragazzi delle scuole del nostro comprensorio.

        La Fidapa Petralie- Madonie quest’anno ha voluto dare rilievo alla Giornata mondiale della Bambina e delle  ragazze che ricorre l’11 ottobre, donando agli studenti dell’ Istituto Comprensivo di Peralia Soprana  e Istituto Comprensivo Castellana-Polizzi dei segnalibri, che sono stati consegnati alla Referente Fidapa Prof.ssa Santina Messineo per la scuola di Petralia Soprana, a Polizzi Generosa sono stati consegnati alla Referente del CCR Prof.ssa Anna Biundo alla presenza del  Sindaco Dott. Librizzi Gandolfo, la Dott.ssa Angela Madonia vice Sindaca,la Tesoriera Fidapa Petralie Madonie Dott.ssa Vincenza Di Girgenti e la Presidente Lucia Sammarco ,alla scuola di Castellana Sicula sono stati consegnati alla Prof.ssa Abbate Giuseppina Referente CCR al mini sindaco ed  alla  rappresentanza del Consiglio Comunale Ragazzi , era presente la viceSindaca del comune di Castellana Sicula Avv.ta Daniela Fiandaca in qualità di Assessora alla Pubblica Istruzione.

        L’impegno  dell’associazione è quello di far si che gli stereotipi di genere educativi e culturali possano essere abbattuti , portando avanti nuovi percorsi educativi . Il nostro lavoro deve essere un lavoro corale e partecipato da attuare in sinergia con altre donne, le forze dell’ordine, le parrocchie e le istituzione che hanno voluto dare il proprio contributo adottando la carta e diffondendo la cultura di cura e rispetto sulle quali si fonda. Il nostro augurio è che altre istituzioni comunali ed istituti scolastici del nostro territorio possano adottare la Carta.