“Mi preoccupano l’egoismo e la stupidità, l’individualismo menefreghista. Si sta perdendo il rispetto, la gentilezza, il valore dei rapporti veri. Parlo delle piccole cose. Un esaurimento nervoso non arriva per una notizia, ma da una somma.
Se butti un mozzicone per terra o nel posto sbagliato, stai facendo un danno non solo agli altri, all’ambiente, ma anche a te stesso. La città è anche tua.
Bisogna ripartire dai fondamentali. Pratico e ho insegnato ai miei figli gentilezza, garbo, rispetto. Serve più serenità, saper individuare a chi credere per non farsi travolgere dalla centrifuga: fermarsi, capire cosa ci è finito dentro.
Bisogna ascoltarsi, sentirsi di più.”
Le parole di Antonio Albanese, che oggi festeggia 56 anni
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