Fin dalla notte dei tempi i porci sono soliti rotolarsi nel fango dei loro porcili.
È un comportamento questo che da loro refrigerio, godimento, giova alla loro salute.
Purtroppo anche gli umani talvolta si comportano da porci.
Solo a mo d’esempio: quando abbandonano lungo le pubbliche vie, nel nostro caso extraurbane, i rifiuti dagli stessi prodotti.
È più forte di loro, vengono colti dalla “sindrome da porcile”, non resistono se non lo fanno.
Perché facendolo godono!
Si realizzano!
E a nulla vale che quotidianamente valorosi operatori ecologici provvedono al ritiro.
Non c ‘è prio!
Non si realizza il porcile!
La fortuna per noi è che gli affetti da tale sindrome sono una netta minoranza.
Se così non fosse oltre alla piaga dei “suidi” avremmo anche quella dei “porci bipedi”.
Giuseppe Muffoletto
Sindaco Gratteri
foto di repertorio
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