E’ uno degli incendi che sarà ricordato per un bel pò quello di Altofonte( e non solo) in provincia di Palermo. Una situazione generale che si allinea ad un anno increscioso per la Sicilia, dove la mano dell’uomo continua a dettare legge in qualsiasi angolo dell’isola. Operazioni di difficoltà alta in quanto il vento di scirocco spirava a circa 50 km orari, dunque difficile avanzare soprattutto quando si devono affrontare le alte fiamme.

– “Dire vigliacchi potrebbe essere anche un complimento per il piromane di turno  – dice Antonio David di ForestaliNews – credo che con questo incendio di stanotte si sia superato il limite di dignità che qualcuno pensa di avere. Distruggere un patrimonio ambientale senza un motivo valido ,sia il gesto più disumano che si possa fare,a ridosso e  in concomitanza di abitazioni che sono state prontamente evacuate. “.  Poteva succedere di peggio se all’interno delle abitazioni ci fossero state dei civili ma, ciò non toglie che la Sicilia continua sempre più a bruciare e a distruggersi.

Da domani si conteranno i danni e si inizierà la caccia al piromane ma già si inizia a prendere atto se tutti questi incendi si potevano evitare indipendentemente dalla mano dell’uomo. Uno degli aspetti principali e risolutivi da non trascurare è sempre quello della prevenzione che mette al riparo una parte di territorio se, tutto questo fosse adibito nei tempi e nei modi giusti. -“Tanti attribuiscono il fattore dei 20mila forestali come una controtendenza al fattore degli incendi – continua il responsabile di Forestali News – ma tanti non sanno che spesso e volentieri i lavoratori vengono avviati in ritardo  per  effettuare i viali parafuoco, vengono sospesi (come attualmente) in questi periodo, seppur ci sia bisogno anche di vigilare sugli stessi boschi. Tanti non sanno che la burocrazia mette in ginocchio un settore che dovrebbe essere già in campo ad Aprile e sfruttare la prevenzione e la vigilanza sul territorio fino a Settembre”. 

Molte le parole e pochi i fatti, solo lacrime di coccodrillo da parte politico che ignora tali situazioni a discapito di tutto ciò che si assiste in questo periodo. Impiegare i lavoratori a lungo raggio e ad ampie vedute  e competenze è l’unico rimedio allo scempio annuale ma purtroppo qualcuno pur sapendo preferisce rimanere impavidi a tale situazione