Territorio

Allarme vaccino antinfluenzale, dosi indisponibili per le farmacie

Con la risalita della curva di contagi da Covid-19, quest’anno è ancora più importante del solito che in prossimità della stagione autunnale – con la riapertura delle scuole e un più ampio ritorno al lavoro “in presenza” – quante più persone possibile si sottopongano alla vaccinazione volontaria antinfluenzale, in quanto i soggetti colpiti potrebbero essere ancora più esposti al rischio di contrarre anche l’infezione da Coronavirus, mentre è necessario potere differenziare le due sintomatologie che presentano aspetti comuni.

Fra le misure adottate dalle varie Regioni, in Sicilia l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha avviato uno sforzo supplementare in tal senso, anticipando l’inizio della campagna vaccinale ed estendendo notevolmente le fasce protette ammesse alla profilassi gratuita, ponendosi il meritorio obiettivo di coprire fino al 75% della popolazione.

Ma Federfarma lancia l’allarme per le quote di popolazione attiva non comprese nelle fasce protette (in Sicilia il 25%, pari a 1,2 milioni di cittadini) che rischiano di non potersi vaccinare: “Infatti – dichiara Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma e presidente di Federfarma Palermo – le Regioni hanno incrementato l’acquisto di vaccini di oltre il 40% rendendo difficile la disponibilità di dosi da parte delle industrie farmaceutiche per le farmacie. Questo significa che chi vorrà sottoporsi alla profilassi antinfluenzale su base volontaria non avrà la possibilità di farlo”.

Federfarma evidenzia il rischio che questi soggetti, che costituiscono l’hub produttivo del Paese, dovendosi spostare e venendo a contatto con molte persone, possano più facilmente contrarre la malattia influenzale, incrementare i veicoli di diffusione ed essere costretti a stare in casa nel momento più impegnativo per la ripresa economica dell’Italia.

“E’ opportuno che le Regioni – rileva Roberto Tobia – mettano a disposizione anche di questi cittadini, anche in Sicilia, un canale capillarmente diffuso come la farmacia. E’ necessario, cioè, uno sforzo supplementare nella campagna vaccinale, con l’obiettivo di completare la copertura in questa emergenza sanitaria. Occorre – aggiunge il segretario nazionale di Federfarma – consentire la dispensazione delle dosi anche in farmacia, a supporto della rete pubblica già impegnata con le fasce protette. In tal senso – conclude Tobia – i farmacisti stanno seguendo appositi corsi di formazione gestiti dall’Utifar, promossi da Federfarma nazionale e dalla Fondazione Cannavò, in attesa di un provvedimento legislativo che, come avviene nella quasi totalità dei Paesi europei e negli Stati Uniti, consenta al farmacista di inoculare il vaccino antinfluenzale in farmacia. Auspichiamo che nell’incontro di martedì convocato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, si possa trovare una soluzione”.

redazione

Recent Posts

Sicilia e Sardegna sempre più richieste ma più care: come risparmiare davvero

Domanda alle stelle e alta stagione spingono su voli e alloggi. AGCom segnala criticità nelle…

3 ore ago

Ferragosto, 12 milioni in vacanza: quasi un terzo in seconde case o da amici

Osservatorio Confcommercio-Swg: soggiorni medi di 13 giorni, spesa intorno ai 570 euro a persona. Hotel…

24 ore ago

Cassata, simbolo di Sicilia: 6 indirizzi che ne spiegano il mito

Dolce millenario, nato dall’Arabia e cresciuto tra Spagna e Borbone. Sei pasticcerie mostrano come tradizione…

1 giorno ago

Ferragosto a Cefalù: ordinanza anti-degrado su vetro, alcol, fuochi e bivacchi

Provvedimento valido tra il 14 e il 15 agosto per tutelare incolumità e tranquillità pubblica.…

2 giorni ago

La 3A del Mandralisca (anno scolastico 1980/1981) insieme a Castelbuono

Quarta edizione dell’incontro tra compagni della 3A Liceo Classico Mandralisca di Cefalù, anno scolastico 1980…

5 giorni ago

Quale Gioco da Casinò Dovresti Giocare Online?

Scegliere il miglior gioco da casinò online dipende non solo dalla fortuna, ma anche da…

5 giorni ago