Era il 28 agosto 1963 quando Martin Luther King, davanti ad un’enorme folla radunatasi davanti al Lincoln Memorial di Washington a conclusione della manifestazione di protesta per i diritti civili ed economici per gli afroamericani, denominata “Marcia su Washington per il lavoro e la libertà”, pronunciava il suo famoso discorso “I have dream”.
Il CNDDU ritiene fondamentale proporre nelle scuole il testo del discorso in modo da sensibilizzare i giovani sui temi del razzismo e della solidarietà. Oggi viviamo ancora in una società in cui purtroppo si continua a discriminare in ordine a differenze di carattere razziale, sessuale o economico.
5.340 violenze verbali, 901 aggressioni fisiche, 177 danneggiamenti alla proprietà e 1.008 casi di discriminazionetra il 1° gennaio 2008 e il 31 marzo 2020sono alcuni dati che emergono dal Quinto Libro Bianco sul razzismo in Italia presentato dell’associazione Lunaria ad agosto del 2020 e allarmano.
Contro ogni pregiudizio e sostenendo il principio della solidarietàribadiamo l’importanza di coinvolgere i giovani sempre più sui temi della libertà, della tolleranza e del divieto di discriminazione.
È necessario acquisire una forma mentis “civica”, il cui scopo conclusivo consiste nel potenziare e incrementare le competenze civiche-sociali, comunicative, digitali; rispettare sé, gli altri e l’ambiente circostante; essere responsabili e consapevoli; essere costruttivi, creativi, cooperativi; riflettere criticamente; condividere esperienze e mediare; risolvere problemi, fare scelte e prendere decisioni.
Proprio per questo Martin Luther King è veramente attuale.
“Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gliessere viventi, insieme, la vedranno. È questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud.” (Parte tratta dal discorso “I have dream”)
Prof. Romano PesaventoPresidente CND
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