La guerra perduta e il “cinghiale” va a Messa.
Il Giornale di Sicilia pubblica la notizia che a Castelbuono tre cinghiali hanno scorazzato per le vie cittadine e che addirittura un esemplare si è intrattenuto sul sagrato della Madrice Nuova (come da eloquente fotografia riportata nell’articolo).
L’episodio non mi meraviglia!
“Nell’abitato del mio Comune – Gratteri – i cinghiali sono ormai di casa. 
Tranquilli  e sicuri di sé. Sia nelle ore del mattino che al crepuscolo e di notte.
Lo avevo previsto da tempo.
Tanto che, tra il serio e il faceto, ho da anni sostenuto che in breve tempo li incontreremo sulla spiaggia di Cefalù per prendere un bel bagno ristoratore!
Altro che faceto!
Nei pressi del passaggio a livello della Gallizza ci sono arrivati.
Da lì alla spiaggia di “primi pietri” (i cefaludesi sanno di che cosa parlo) è questione di un minuto.
Ricordo di numerose riunioni alle quali da Sindaco negli anni passati ho partecipato.
E l’ho fatto sostenendo con convinzione  la necessità di consentire l’abbattimento di tali animali anche nelle aree di Parco e per il maggior possibile numero di mesi ogni anno.
Questo mio (ma non solo mio, per fortuna) modo di vedere non ha mai avuto successo, soffocato da effluvi di chiacchiere.
E lo confermo: di chiacchiere!
Perché se tali non fossero state, il cinghiale non si sarebbe recato alla Madrice Nuova di Castelbuono, né a passeggio lungo la Via Vittorio Emanuele di Gratteri, né alla Gallizza di Cefalù. La guerra è perduta!
Vi basti sapere che anche il “calendario venatorio” di quest’anno consente a noi cacciatori di sparare al coniglio ( numericamente ridotto ai minimi termini ) già nel mese di settembre e ai suidi, al solito, dal mese di novembre!
Tirate le somme!conclude il sindaco di Gratteri,Giuseppe Muffoletto

E intanto a Petralia Sottana i suidi vanno in ospedale…