Attualità

Verso le elezioni a Termini Imerese:documento del Centro Destra Unito

Il Giornalista del Giornale di Sicilia Giuseppe Spallino, mi ha querelato.
In data 21 giugno 2020, ricevevo notifica dai Carabinieri di Milano, dove mi viene notificato che il Giornalista in data 10 giugno 2020, ha presentato Querela per diffamazione nei miei confronti, presumibilmente per aver scritto un comunicato nel quale affermo che il Giornalista ha scritto delle Fake, cosa che a mio parere si evidenzia nei fatti.
Rammento, che anche “l’Attentato contro i diritti politici dei cittadini mediante inganno attraverso la pubblicazione a mezzo stampa di notizie false e scritte con l’intento di manipolare il pensiero dei cittadini allo scopo di indurre con violenza impropria, il cittadino elettore ad esercitare il Diritto politico in maniera difforme dalla sua volontà è un reato penalmente perseguibile dall’Art. 294 c.p. .
A mio parere pubblicare e scrivere su quotidiani d’informazione, in periodo di raccolta firme (180 gg prima della data elezioni) dei sottoscrittori, per la presentazione di liste elettorali ad elezione, notizie false o articoli che attribuiscono nei fatti una minor importanza ad un candidato rispetto ad un altro, anche attraverso la voluta omissione di informazioni ben conosciute dai Giornalisti, oppure senza la doverosa verifica delle notizie di cui si entra in possesso a mio parere viola l’Art. 294 c.p., poiché è pacifico che i cittadini acquisiscono le informazioni attraverso i media e che queste inducono i cittadini stessi ad esprimere la loro volontà a seguito delle informazioni che ricevono, se tali informazioni sono false oppure incomplete, errate o manipolate, ingannano i Cittadini creando con l’inganno mezzo stampa anche la grande discriminazione tra candidati di serie A e di serie B, candidati di primaria importanza elettorale e di secondaria importanza elettorale e candidati largamente menzionati e scarsamente considerati, il cittadino elettore quindi, eserciterebbe il Diritto politico in maniera difforme dalla sua volontà. Ciò è inaccettabile.
La Presidente Vallelunga è Candidata a Sindaco. Noi che la sosteniamo non siamo disposti ad accettare nulla, qualsiasi Giornalista e Giornale web o cartaceo che non avrà nei nostri confronti un atteggiamento corretto o lo avrà in violazione di legge, dovrà risponderne.
Vista “l’area che tira” a Termini Imerese chiariamo anche questi punti:
Qualunque Giornalista utilizzi impropriamente la nostra denominazione “Centrodestra unito” per indicare altri soggetti politici, riceverà richiesta di risarcimento danni, poiché in merito abbiamo già fatto pubblica diffida. L’Organizzazione civica “Centrodestra unito” siamo noi e sosteniamo la Candidatura Sindaco per Termini Imerese della Presidente Paola Vallelunga.
La responsabilità del Commissario comunale per la fase elettorale è certa, deve garantire che i Presidenti di seggio e gli scrutatori siano formati adeguatamente per svolgere il loro compito, motivo per il quale lo diffidiamo pubblicamente ad adempiere ai suoi doveri affinché quanto segue non abbia più a che ripetersi:

  • Le Urne questa volta devono essere suggellate come previsto dalla legge con nastro di carta su tutti i bordi apribili e con la firma del Presidente e degli scrutatori di seggio tra nastro e scatola elettorale per impedire la possibilità di apertura dell’Urna anzi tempo.
  • I Verbali di sezione devono essere compilati con la stessa modalità con la quale si compilano gli atti pubblici, lo impone la legge, quindi basta cancellature e correzioni anomale, come avvenuto nel 2017 dove i voti ottenuti dalla Vallelunga sono stati corretti in zero voti.
  • AI seggi viene affidato un numero di schede elettorali in rapporto al numero di elettori del seggio, se al seggio spettano 1000 schede elettorali autenticate e votano in 600 elettori le schede da restituire sono 400, questo dato deve essere ben visibile e coincidere con il conteggio tra schede ricevute, autenticate, utilizzate e rese alle autorità, se il dato non coincide oppure è omesso, lascia dubbi e ombre sulla fine che fanno le schede elettorali non utilizzate per il voto.

Ai Comandanti delle Forze dell’Ordine invece rivolgo un appello riponendo sempre la mia fiducia sugli investigatori delle Forze dell’Ordine, auspicando che riescano rapidamente a scovare gli attori di eventuali brogli elettorali, perché a Termini di questo andazzo non se ne può più, non vogliamo altri “voto connection”.
Occorre dare un taglio netto con la mala-politica del passato.
Centrodestra unito
Il Segretario nazionale
Mulino Francesco Maurizio

redazione

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