A Verbumcaudo per ricordare il sacrificio di Paolo Borsellino, che il 19 luglio 1992 perse la vita in via D’Amelio assieme ai cinque agenti della scorta Emanuele Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un momento che ha rappresentato “una pietra d’inciampo” nel percorso di Verbumcaudo, come ha ricordato il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani: un’occasione per fermarsi e rendicontare, per raccontare ai tanti cittadini che da ogni parte delle Madonie e del Vallone hanno raggiunto il fondo e ai rappresentanti di istituzioni locali e regionali, non solo i passi fin qui percorsi dalla Cooperativa Sociale Verbumcaudo , ma anche i programmi e gli obiettivi futuri.
“Il vero modo per dimostrare alla mafia che lo Stato è capace di essere responsabile dei propri destini – ha detto il Prefetto – è la creazione di lavoro che dia dignità, che crei sviluppo e faccia comunità”. Continueremo a sentire la responsabilità di questa sfida nel restituire alle nostre comunità un bene produttivo di legalità.
Un grazie al Consorzio Madonita Legalita’ e Sviluppo ,Confcooperative Sicilia e la Diocesi di Cefalu’ per aver dato vita a questa importante occasione di confronto per il territorio, e tutti quanti gli intervenuti.
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