” Si informa la cittadinanza -scrive il sindaco Giannopolo-che è stata disposta dal rup e dalla direzione dei lavori, la ripresa dei lavori al campo di calcio a far data dal 4 maggio sospesi per il corona virus. La ditta non si è ripetutamente presentata all’ordine di ripresa dei lavori subordinando tutto al riconoscimento di un equo compenso pari al 9,5 % dell’importo contrattuale (importo contrattuale ribassato a sua volta del 32% su quello a base d’asta) per un ammontare di circa 90.000 euro dovuto, a dir suo, a causa della lievitazione dei prezzi conseguenti all’epidemia. Questa richiesta della ditta è stata giudicata illegittima, infondata, e strumentale dall’amministrazione comunale. La stessa ha chiesto, a questo punto, la risoluzione del contratto invocando il limite di legge di sospensione dei lavori pari a 90 giorni che a suo dire sarebbero stati superati. Il Comune si appresta a chiedere invece la risoluzione del contratto in danno e a compiere i successivi passi.
Oltre ciò non si può null’altro riferire in questa fase stante la necessaria riservatezza che deve accompagnare questa vicenda che in atto registra un insorgente contenzioso nel quale sarà cura del Comune adoperarsi fino in fondo per il completamento dei lavori e per accertare il danno procurato all’ente. Dello stato del procedimento nelle sue linee essenziali era stata informata per scritto l’Associazione sportiva che pratica il calcio.”
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