I Carabinieri della Compagnia di Bagheria, con la collaborazione del nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, hanno deferito in stato di libertà padre e figlia, S.g. 63enne e S.a.l. 40enne, entrambi residenti in Santa Flavia, in quanto resisi responsabili di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.
I due custodivano all’interno delle rispettive abitazioni, utilizzandoli come soprammobili, 5 anfore in terracotta e 3 frammenti di anfore di grande interesse storico-artistico.
Tutti i reperti da una prima analisi sono databili verosimilmente tra il I e il III secolo a.C. e, secondo quanto riferito da chi li deteneva illegalmente, erano stati rinvenuti sul fondale marino nel corso di una battuta di pesca.
Quanto recuperato, di particolare interesse storico culturale, è stato affidato alla struttura museale del parco archeologico Hymera, Solunto e Jato.
La Polizia in servizio presso la Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di…
Con una nota indirizzata nella serata di ieri 11 giugno 2025 al presidente del consiglio…
Sarà consegnata stasera a Martin Scorsese la prima copia del libro d’arte fotografica “dalle Radici…
Sabato 14 giugno, a Petralia Sottana, in corso Paolo Agliata (piazzetta accanto al Municipio), si…
L’onorevole Davide Faraone e il presidente provinciale di Italia Viva Giandomenico Lo Pizzo annunciano la…
Dal 6 all’ 8 giugno scorso, presso il palazzetto sportivo Palarecifina di Messina si e’…