Il nuovo decreto legge  ha predisposto nuove misure di sicurezza che permetteranno agli spettatori di tornare al cinema più serenamente. Viene mantenuto l’obbligo di segnalare bene le misure di prevenzione, riorganizzare gli spazi, incentivare la prenotazione e il pagamento telematico, e di assicurare la disinfezione regolare di tutti gli ambienti, ma per guardare i film non ci sarà più l’obbligo della mascherina. Una grande vittoria per gli esercenti, che hanno chiesto ripetutamente al governo di cambiare una norma che avrebbe reso la visione del film davvero difficile. L’obbligo dell’utilizzo della mascherina resterà per l’entrata al cinema e negli spazi di interazione sociale ma, solo fino al raggiungimento del proprio posto a sedere. La distanza minima di un metro poi, varrà solo con gli altri spettatori. Le famiglie e i conviventi potranno, infatti, sedersi vicini.

Non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette a tali disposizioni.

Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.

Un passo importante per consentire la ripartenza del settore di spettacolo, fermo da quasi 4 mesi con oltre 30 Milioni di presenze perdute e con un percorso di ripartenza che sarà graduale e porterà entro poche settimane ad un ritorno a regime con nuovi titoli in arrivo nelle sale.

“Il cinema in Italia può ripartire uniformemente a quanto avviene nei principali mercati europei, dimostrando di essere pienamente allineata anche sotto l’aspetto della sicurezza degli spettatori e tutela dei nostri collaboratori”, prosegue l’ANEC. “Adesso pensiamo ad una importante campagna di comunicazione a sostegno delle sale che riaprono. Cinema di città, multisale, arene all’aperto, gli esercenti progressivamente riapriranno e sono pronti ad accogliere il pubblico”.