Riceviamo e pubblichiamo

Il sentito ringraziamento da parte del Dott. Antonello Di Carlo, autore e persona vicina all’Ente e alle Madonie tutte, con cui lo stesso ringrazia in maniera accorata e toccante il Dott. Salvatore Caltagirone Commissario dell’Ente Parco delle Madonie, tutti i dipendenti dello stesso e tutti gli altri soggetti politici, imprenditoriali e privati che in reciproca sinergia hanno reso il nostro territorio un’eccellenza sotto tutti i punti di vista.

Vivere in Sicilia o vivere la Sicilia?

Una domanda che in me e in tutti i miei conterranei apre una profonda riflessione e che, al contempo, sintetizza perfettamente la sostanziale differenza che intercorre tra subire e reagire.

Oggi, con piacere ed orgoglio, vorrei ringraziare dal profondo del mio cuore un uomo che mi piacerebbe tanto poter chiamare amico ma che, per problemi geografici (essendoci tra noi quasi 1.800 km di distanza), non ho ancora avuto il piacere di conoscere di persona.

Spero che quel giorno, caro Totò Caltagirone, possa giungere presto, e, ancor di più, mi auguro che, quel giorno, possa avere l’onore di conoscerLa personalmente e la possibilità di ringraziarLa per l’amore, la passione e la continuità con cui fino ad oggi sta ottemperando al Suo mandato di Commissario dell’Ente Parco delle Madonie.

Tanti sono i traguardi e così anche i risultati perseguiti sotto il Suo Ufficio; enormi ed encomiabili sono state le iniziative intraprese anche durante il bruttissimo e snervante periodo di quarantena e di restrizioni da cui pian piano stiamo finalmente uscendo.

Tutte iniziative e attività dirette al territorio madonita, ai bambini e agli studenti, ai ristoratori e alle aziende di questo meraviglioso pezzo di Trinacria che merita di continuare ad essere amato ed amministrato ancor di più nel futuro più prossimo o, per meglio dire, nella fase di ripartenza che, solo con dei veri interventi attuativi che nascono dall’amore e dall’attaccamento a questa realtà, potranno azzerare il gap tecnico-economico e commerciale che ristagna indisturbato ancora in tante altre zone siciliane. Ma, fin quando non verrà estirpato, non permetterà mai la tanto anelata trasformazione tra subire la ripartenza e cavalcare la ripartenza.

Da tutto quello che Lei ha svolto con zelo e attaccamento, incluso quanto contenuto nell’articolo che ho condiviso con questo mio post, ho notato con immenso piacere quanto, la differenza da me prima accennata, Le sia ben chiara e tutto ciò mi fa continuare a sperare che la Divina Provvidenza possa illuminare tutti gli amministratori e politici che non hanno nel loro DNA i cromosomi del buon amministratore (e purtroppo sono la stragrande maggioranza) e soprattutto che finalmente possa rifiorire una nuova classe dirigente che faccia rivivere alla nostra bellissima Isola un new deal grazie al quale la Sicilia possa finalmente tornare a risplendere delle antiche glorie e ad essere il baricentro dell’Europa e del Mediterraneo.

Gent.mo Commissario, Lei non è un Madonita, ma ciò penso che importi poco ai cittadini e agli imprenditori che sulle nostre stupende montagne vivono e che certamente hanno constatato che l’amore, la serietà e lo spirito di sacrificio da Lei infusi nel suo operato, contestualmente con tutte le altre sinergie politiche e imprenditoriali che sono state interessate, nelle Madonie e per le Madonie, sia stata la ragione principale di questo straordinario successo e progresso socio-economico del nostro meraviglioso territorio.

Oggi la guardo ma non so perché mi sembra triste e provato nella foto allegata, forse è solo stanco!

Ricordi che se oggi tutto il mondo parla di tutto questo il merito è solo Suo e di tutti gli altri soggetti istituzionali, imprenditoriali e privati con cui avete interagito con determinato e robusto simbiotico amore.

Quindi sorrida e giubili.. é bello sentirsi appagati con la propria coscienza per l’ottimo lavoro svolto.

Ad maiora semper.

Con profonda gratitudine

Antonello Di Carlo