Oggi vogliamo parlarvi di una persona, di una storia che ha avvicinato ad un destino comune tutti gli operatori del comparto dello teatro e dello spettacolo in generale.
L’emergenza covid ha fermato tanti settori, lo sappiamo tutti, ma quello dello spettacolo, più di tanti altri ha risentito fortemente di questa chiusura forzata, lasciando a casa molta gente impegnata in vari ruoli in questo mondo fantastico.
Dietro al sipario non ci sono solo attori, ma tecnici delle luci, fonici, ballerini, addetti alla stampa, musicisti, sarti, operatori della scena, scenografi, operatori della pubblicità, addetti alle pulizie, imprenditori . Bene oggi parliamo di un imprenditore siciliano, che come tanti altri si è dovuto fermare in questo periodo di quarantena, con tutte le preoccupazioni per la difficoltà di riavvio e la gestione del personale e le spese da sostenere che con si sono mai fermate.
Lui è Orazio Bottiglieri, uomo ed imprenditore coraggioso, gestisce tre teatri a Palermo( il Colosseum, il cine teatro Lux e Re Mida,) tre gioellini che insistono in diverse realtà del territorio palemitano, sempre pieni di affezionati clienti che non sono stati mai delusi da programmazioni sempre divertenti e varie.
Il motto di Bottiglieri è divertire, divertirsi perchè la vita in fondo è un’arcobaleno che ti sorprende sempre.


Bene, finalmente dopo quasi tre mesi di fermo i motori dello spettacolo si stanno riaccendendo e il primo spettacolo sarà presentato il 19 e 20 giugno al Colosseum con un titolo invitante e riflessivo “Siamo fuori dal tunnel”, come Bottiglieri sa sempre fare, prepara spettacoli pieni di ironia e divertimento, ma non mancano mai nei suoi spettacoli le ciliegine di riflessione che tanto importanti sono.
Sono stati predisposti tutti gli accorgimenti del caso per garantire una fruizione dello spettacolo seguendo tutte le norme e direttive necessarie e nel rispetto delle disposizioni impartite per l’avvio della stagione dei teatri.
Bottiglieri lo stiamo ricordando per il coraggio e forza che ha dato prova anche in questo periodo di quarantena, pur avendo chiuso tre teatri con tutte le spese da sostenere, pur avendo da gestire tanti impiegati che non hanno percepito nei tempi dovuti la cassaintegrazione, e di cui più volte ha espresso scoramento e smarrimento per il disagio dei suoi ragazzi a cui è legatissimo, ha comunque pensato in positivo inventandosi una piazza virtuale su facebook in cui quasi ogni sera ha fatto delle dirette.
Lo hanno seguito ogni sera davvero in tanti, amici, colleghi, attori, clienti abituali dei suoi teatri e si è parlato di tutto per non sentirsi soli e per tenere comunque alta l’attenzione verso il mondo del cinema e del teatro che poteva essere trascurato e considerato una cenerentola. “Io speriamo che me la cavo “ il suo motto, grazie Orazio Bottiglieri per la grande prova di civiltà che hai dato a tutti noi, con la tua presenza costante che da persona in difficoltà in quel momento non ha mai smesso di avere parole di conforto per i più fragili e materialmente hai sostenuto con atti di grande solidarietà che non possono essere dimenticati.
Bellissima l’iniziativa un biglietto per domani, l’acquisto di un biglietto virtuale per sostenere i teatri, un acquisto oggi in un momento di difficoltà per usuruire dopo di uno spettacolo quando vuoi tu.
Bene il 19 è alle porte, che il tuo esempio di comportamento resti da monito per tanti, per tutti quelli che si sono scoraggiati, per tutti quelli che perdono la speranza nei momenti difficili, la sensazione è stata che siete lasciati stati soli, e molte notti non avete dormito,voi uomini e donne dello spettacolo, che il vento sia sempre in poppa e tu possa danzare con le stelle si diceva in un film .
“Solo andando controvento, hai la speranza di alzarti in volo, occhio che nessuno ti spingerà, nessun aiuto troverai, ti diranno che non sai volare, tu devi provarci lo stesso” cit di Orazio Bottiglieri.
Buon ritorno a te!, buon ritono a tutto il comparto dello spettacolo.