Società

Esposto in Procura. Associazioni Volontariato: Cerere tradita e abbandonata

Dopo avere atteso invano, in questi mesi, una risposta concreta da parte delle Istituzioni preposte, Simona Modeo, Presidente Regionale di SiciliAntica, Leandro Janni, Presidente Regionale di Italia Nostra Sicilia, Antonino Anzelmo, Presidente dell’Associazione Archeologica Nissena e Piero Cavaleri, Presidente del movimento piùCittà, in nome e per conto delle associazioni rappresentate, il 28 maggio, hanno presentato un esposto alla Procura in cui chiedono di appurare se i danni subiti dai nostri siti archeologici (Sabucina in primis), potevano essere evitati.
Prima di arrivare a questa extrema ratio, le Associazioni, che fanno parte del Gruppo SOS Sicilia Centrale, hanno tentato più volte la strada del dialogo e della collaborazione, offerta peraltro a titolo gratuito, con le istituzioni. I tentativi sono iniziati alla fine dell’estate scorsa con la richiesta da parte delle Associazioni di svolgere dei sopralluoghi congiunti con i responsabili di Soprintendenza e Parco Archeologico di Gela, durante i quali si è palesato lo stato di abbandono dei nostri siti archeologici. Successivamente, il 22 febbraio scorso, presso il Consorzio universitario di Caltanissetta, sempre organizzato dal gruppo SOS Sicilia Centrale, si è svolto l’incontro “Umbilicus Siciliae. Cerere tradita e abbandonata. Prospettive per il futuro del patrimonio archeologico della Sicilia centrale”. Durante tale incontro, molto partecipato a merito del grande interesse cittadino per questo tema, le Associazioni componenti hanno presentato un video-denuncia sul grave stato di abbandono e di degrado delle aree archeologiche; a fronte di questo ci si attendeva un incontro fattivo, a partire dall’analisi dello stato dei luoghi, dai problemi di gestione, dal sostegno tra istituzioni, società civile e comunità scientifica, sino ai possibili percorsi dentro una nuova visione del patrimonio comune. Invece, nulla: i responsabili pro tempore del Parco Archeologico di Gela e della Soprintendenza di Caltanissetta, cui spetta la tutela dei siti archeologici, non hanno avanzato alcuna proposta operativa, limitandosi ad una presa d’atto della situazione ereditata. Il danno va certamente addebitato all’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, visto che dopo la chiusura al pubblico delle nostre aree archeologiche, non solo non ha messo in campo alcuna azione di tutela, alcun tipo di verifica, controllo periodico, monitoraggio dei siti su cui erano state investite centinaia di migliaia di euro pubblici, ma non ha nemmeno messo in moto le irrinunciabili procedure di denunzia presso le competenti sedi giudiziarie. A fronte di questo vuoto di fatti e di intenti, con un comunicato apparso sulla stampa locale il 21 marzo scorso, quindi un mese dopo il convegno, il Gruppo SOS Sicilia Centrale preannunciava la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica. Oggi, dopo oltre due mesi e mezzo di silenzio dall’annuncio, le associazioni firmatarie sono state conseguenziali depositando l’esposto in Procura e facendosi così carico di rappresentare la viva preoccupazione che sui nostri importanti siti non cada una damnatio memoriae, nel silenzio collettivo. Saranno adesso i magistrati ad accertare chi siano i responsabili di questo scempio che si sarebbe potuto certamente evitare se chi doveva vigilare fosse intervenuto già dopo i primi danni, mettendo in sicurezza i siti e monitorandoli costantemente. Invero l’obiettivo principe dovrebbe essere il ripristino della fruizione dei siti, attuando insomma finalmente una gestione seria ed oculata del nostro patrimonio archeologico che si attende ormai da troppo tempo. Rassegnarsi al fatto che i territori della Sicilia centrale siano da considerarsi sacrificabili non dovrebbe essere compatibile con la visione di chi ne dovrebbe gestire il rilancio.
Il Presidente Regionale di SiciliAntica
Simona Modeo
Il Presidente Regionale di Italia Nostra Sicilia
Leandro Janni
Il Presidente dell’Associazione Archeologica Nissena
Antonino Anzelmo
Il Presidente di piùCittà
Pietro Andrea Cavaleri

redazione

Recent Posts

Spesa digitale: la convenzione SPID cambia pelle | Identità online sotto una nuova luce

Secondo l’Agenzia per l’Italia Digitale, la nuova convenzione SPID introduce regole più chiare e un…

17 minuti ago

Spesa furba: perché i prodotti a marchio del supermercato battono le grandi marche | risparmio reale

Secondo Altroconsumo, molti prodotti a marchio commerciale raggiungono livelli di qualità pari o superiori a…

3 ore ago

Casalinghe smart: come risparmiare in bolletta e luce-gas con piccoli accorgimenti quotidiani | batti il caro-vita

Piccoli gesti quotidiani possono trasformarsi in un vero scudo contro il caro-bollette, aiutando a ridurre…

7 ore ago

Bonus invisibili in casa: come tagliare le bollette e reinventare gli spazi senza lavori | guida pratica

Ridurre i consumi e migliorare il comfort domestico è possibile con piccoli accorgimenti che non…

22 ore ago

Trucchi per la casa: “Pulizie rapide e perfette : 5 mosse da fare ogni giorno (e risparmi minuti preziosi) | Casa sempre in ordine”

Mantenere la casa in ordine senza dedicare ore alle pulizie è possibile grazie a una…

1 giorno ago

Bonus mobili ed elettrodomestici: come ottenere la detrazione dopo i lavori di ristrutturazione | attenzione ai limiti

Il bonus mobili ed elettrodomestici continua a essere una delle agevolazioni più richieste, ma per…

1 giorno ago