L’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia è stata inserita, su richiesta dell’Anci Sicilia, tra gli argomenti all’Ordine del Giorno nelle trattative in corso tra lo Stato ed il Governo regionale.
Soddisfazione è stata espressa dal Comitato Promotore nei confronti dell’operato dei vertici dell’Anci Sicilia, rappresentati dal presidente Leoluca Orlando e dal segretario generale Emanuele Alvano.
«Oltre al Parlamento Siciliano, abbiamo al nostro fianco anche quello dei sindaci e delle organizzazioni sindacali e datoriali. Questo ci convince e ci motiva ancora di più a perseguire sulla strada della fiscalità di sviluppo, tracciata dalla piena applicazione dello Statuto autonomistico regionale.
Riteniamo che sia la via maestra per contrastare il fenomeno della drammatica desertificazione umana ed economica che stanno vivendo le aree di montagna dell’Isola.
La ripresa economica, auspicata da Orlando e Alvano e il riscatto dei siciliani, necessitano dell’applicazione dello Statuto Speciale e della messa in discussione degli accordi capestri imposti dallo Stato al governo Crocetta, che li ha sottoscritti. Soltanto così la Sicilia inizierà a guardare al futuro con fiducia».
Lo dichiara Vincenzo Lapunzina, coordinatore del comitato regionale per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia.
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