L’Associazione Volontari Italiani del Sangue (A.V.I.S.) di Villafrati si è adoperata egregiamente nel corso della pandemia mondiale di COVID-19 (più semplicemente morbo da coronavirus 2019), fornendo assistenza ai propri concittadini. Riportiamo il testo di Michele Nigro Sottotenente (r.cpl.) della G.d.F. e vicepresidente della Sezione di Palermo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.).

«Villafrati è un piccolo comune della Provincia di Palermo con circa tremila abitanti. L’economia del territorio è basata sull’attività di artigiani e piccoli produttori agricoli.
Alla fine del mese di marzo il paese è salito alle cronache perché dichiarato “zona rossa”, a causa dello sviluppo di un focolaio di contagi da “Coronavirus” presso la locale Residenza Sanitaria Assistita “Villa delle Palme”.


La zona è stata, pertanto, isolata da parte delle Forze dell’Ordine e, a parte i rifornimenti di alimenti e farmaci, nessun mezzo o soggetto è potuto entrare o uscire dal territorio comunale se non per definite “legittime cause”.
All’interno dell’abitato i residenti sono rimasti confinati nelle proprie abitazioni e per tutti gli esercizi commerciali “non essenziali”, è stata disposta la chiusura.
Ciò ha creato nei residenti due tipi di disagi; la limitazione delle uscite e la mancanza di disponibilità economiche. Anche se con difficoltà, la problematica connessa alla mobilità è stata superata grazie al buonsenso e responsabilità dei cittadini mentre la mancanza di risorse è stata, parzialmente, colmata attingendo: alle risorse comunali; a fondi ottenuti grazie ad una raccolta ed alla generosità di privati e imprese.
L’apertura di un “banco alimentare” ha dato, inoltre, la possibilità a circa sessanta famiglie disagiate di poter ottenere generi alimentari di prima necessità.
È in questo clima di emergenza che si è inserita, tra l’altro, l’opera dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Villafrati, e del suo gruppo di protezione civile. Quest’ultimo, iscritto all’albo della Protezione Civile Regionale, ha da qualche tempo stipulato una convenzione con il comune per svolgere alcuni importanti compiti. Tra questi: la sorveglianza del territorio e dei corsi d’acqua, la segnalazione di discariche abusive, di smottamenti e frane, degli incendi e di tanto altro.
Gli uomini e le donne di questo Gruppo, circa trenta persone dotate di due automezzi a suo tempo ceduti gratuitamente dalla Guardia di Finanza di Palermo, in questo particolare momento hanno fatto la differenza nell’opera di assistenza ai propri concittadini.
I volontari si sono occupati della consegna di cibo, farmaci e presidi sanitari (in particolare presso le abitazioni di anziani e disabili), della distribuzione agli utenti dei generi di conforto del banco alimentare ma, quello che più conta, hanno portato una parola di incoraggiamento e sostegno a tanti che, trovandosi in difficoltà, non avevano interlocutori a cui rivolgersi.
L’associazione è in attività da circa sette anni; da quattro è presieduta dal Maresciallo (in quiescenza) della Guardia di Finanza Vincenzo Ligammari, brillantemente assistito dal Vice presidente Ferranti Antonio, dal coordinatore del gruppo e dalla sua vice, Gioacchino e Santa Verciglio.
Ligammari, che è anche socio della Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Palermo, ha sempre dimostrato una particolare apertura verso il sociale, così quando si è presentata l’occasione, ha voluto mettere a frutto questa sua inclinazione entrando a far parte dell’AVIS del suo paese natio.
L’impegno di questi generosi volontari, che in questa fase critica hanno realizzato più di ottocento interventi, non è stato solo un “piccolo” contributo in un momento di difficoltà, ma il provvidenziale apporto di un coeso gruppo di persone: giovani, anziani, studenti, impiegati, pensionati, legati da un comune obiettivo, aiutare e supportare i più fragili e contribuire al rispetto della legalità». (Michele Nigro, vicepresidente della Sezione di Palermo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, A.N.F.I.)

Giuseppe Longo