L’Istituto Comprensivo ricorda la strage di Capaci in video conferenza. Questa mattina i ragazzi della scuola di Petralia Soprana hanno dato vita ad un incontro virtuale in ricordo delle vittime della mafia nel 28esimo anniversario della morte di Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tutti gli uomini e le donne che facevano parte della scorta del magistrato. Con un fiore in mano, realizzato in collaborazione con la professoressa Maria Santa Virga, i ragazzi della 2A hanno impersonato e ricordato alcune tra le vittime della mafia compreso il concittadino Epifanio Li Puma ucciso il 2 marzo 1948 citando anche grandi autori come Federico II di Svevia, Sciascia e Goethe. I ragazzi della 2B, coadiuvati dalla professoressa Rita Castagna, hanno riflettuto sul tema mafia ed hanno realizzato un video con i loro pensieri personali sul tema mafia. Tutti gli alunni partecipanti hanno anche scritto degli slogan su cartelloni realizzati con la supervisione della professoressa Daniela Guzzardo.

Non è mancato il silenzio suonato dal mini sindaco Domenico Sabatino seguito dal professore di musica Antonio Li Puma e l’inno nazionale cantato all’unisono da tutti i ragazzi collegati in video conferenza. In chiusura la lettura di una lettera del presidente del consiglio dei ragazzi Salvatore Sabatino e della professoressa Santina Messineo. A tutti ed in particolare ai docenti Marisa Sabatino che ha organizzato l’evento e Michele Cerami che ha curato la parte tecnica sono andati i ringraziamenti del sindaco Pietro Macaluso, del presidente del consiglio Leo Agnello, del parroco don Calogero Falcone e del dirigente scolastico Francesco Serio che, oltre a complimentarsi con i ragazzi, ha sottolineato il consolidamento dell’iniziativa #PalermoChiamaItalia che a Petralia Soprana oltre ad essere La Giornata della Legalità è anche la giornata della memoria di tutte le vittime della mafia.  Il web ha quindi sostituito la sfilata per le vie del Borgo più bello d’Italia ma non l’azione dei ragazzi che hanno esposto per le vie del paese lenzuola bianche per ricordare la strage di Capaci e il giudice Giovanni Falcone.