Nel 28° anniversario della strage di Capaci i cronisti siciliani aderenti all’Unci-Gruppo siciliano cronisti s’inchinano idealmente davanti all’albero che nel Giardino della Memoria di Ciaculli ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nella consapevolezza che il loro esempio civile custodisca i valori universali della cittadinanza attiva.
Nel proseguire la propria ultradecennale attività di promozione e tutela della memoria dei colleghi e di tutte le vittime del dovere uccise dalla criminalità mafiosa, i cronisti siciliani ribadiscono il proprio impegno professionale a fornire chiavi di lettura sempre più complete della multiforme realtà siciliana, purtroppo sempre più frequentemente segnata da episodi di mafia e corruzione che hanno bisogno di narrazioni il più possibile obiettive e trasparenti. Il ruolo del cronista è quello di testimone civile, sempre soggetto e mai oggetto di informazione.
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