E’ il momento, e lo è davvero se si vuole almeno tamponare una situazione che rischia di cadere nel ridicolo e soprattutto portare avanti uno scempio grave sotto gli occhi di tutti. La questione degli incendi in Sicilia rischia di degenerare anche in virtù del fatto che ancora ad oggi non sono stati effettuati i lavori di parafuoco nelle aree boscate e demaniali. Periodo critico nelle giornate calde e afose con temperature che hanno sfiorato i 25°C e che ha dettato legge sulla forza della natura quando si innesca il fuoco specialmente se la mano dell’uomo fa il suo puerile cammino.
I lavoratori forestali attualmente si trovano a casa e una minima parte ha effettuato le visite mediche per iniziare a lavorare chissà quando, dunque niente di nuovo e tutto vecchio come ci conferma Antonio David blogger di ForestaliNews e operaio forestale – . “Siamo al paradosso per dire alle solite magagne e incompetenze territoriale e gestionali.

Indipendentemente dal fattore del virus anche lo scorso anno i lavoratori 101sti sono stati avviati nei primi di Giugno, dunque niente è cambiato e non si sono calunnie in tal senso. Stamattina ho dovuto spiegare a persone del mio paese che mi domandavano il perchè ancora i forestali non sono avviati visto tutti gli incendi in corso e le erbacce alte. Ora cosa gli vai a dire a queste persone che non conoscono il sistema e non capiscono la burocrazia di governo e di colore politico. Niente cambia e niente cambierà chiunque sia a capo. Solo la lotta può dare e dire le giuste verità”
“Non ha senso avviare gente a scaglioni e a singhiozzo con i viali parafuoco a fare. E’ questa la prevenzione da fare che si sbandiera ma non si attua mai. . Già a Marzo dovrebbero iniziare tali lavori e, al momento del primo incendio il territorio sarà pronto a reagire di conseguenza. Non basta decespugliare ma bisogna anche portare il terreno pulito con la zappa senza lasciare un filo d’erba. Purtroppo chi dirige non riesce a capire e queste sono le conseguenze” – conclude Antonio David