Salvatore Antibo, detto Totò  è stato un ex mezzofondista italiano, due volte campione europeo (sui 5 000 e 10 000 m) e vicecampione olimpico dei 10 000 m a Seul 1988.E proprio in quel periodo,Toto’ Antibo assieme al suo inseparabile allenatore,Gaspare Polizzi,scelsero le Madonie per la preparazione dei prossimi impegni agonistici.

Gaspare Polizzi

Ed esattamente a Piano Battaglia,posto ideale per l’ossigenazione,ospiti dell’allora Ostello della Gioventu’.

Ed era anche il periodo in cui si correva la Traversata delle Madonie del quale Antibo quell’anno(1987)fece da padrino su invito degli organizzatori.

Come si ricorderà per regolamento la prestigiosa Coppa Challenge “Francesco Tropea”veniva assegnata all’atleta che avrebbe vinto per tre edizioni consecutive la Traversata.

A tentare l’impresa quell’anno fu Marcello Gargano(che aveva già vinto nell’85 e nell’86)ma non ci riusci’.

Per la cronaca quell’anno vinse Claudio Scarantino,un atleta di Piazza Armerina.

Nel 1986, fu medaglia di bronzo agli Europei sui 10 000 in un podio tutto italiano, Mei, Cova, Antibo. Nel 1987, ottenne un terzo posto nei 5 000 metri alla Coppa Europa, un secondo posto nei 10 000 metri nella stessa competizione.

Ai Giochi olimpici del 1988 si classificò 2º nella finale 10 000 metri, dietro al marocchino Brahim Boutayeb. Da quel momento, rimase imbattuto per quasi tre anni sulla distanza. Il biennio 1989-90 fu il suo periodo d’oro: fu l’ultimo europeo in grado di rivaleggiare con gli africani, prima che questi prendessero definitivamente il dominio nella categoria. 

Poi la malattia lo ha fermato:in seguito agli effetti invalidanti dell’epilessia è beneficiario dal 2004 del vitalizio per gli sportivi, esclusivamente per gli atleti italiani che hanno vinto almeno una medaglia alle olimpiadi.