La categoria dei ristoratori e bar di Cefalù rivendica la necessità di chiarezza, questo lo scopo del
Flashmob nazionale #risorgitalia del 28 aprile. “Vogliamo certezze, aiuti economici e dispositivi di
sicurezza”, massimo rispetto per le misure messe in atto dal legislatore per contenere l’emergenza
sanitaria ma chiediamo, soluzioni per la fase 2: come cassa integrazione, prestiti a fondo perduto, sconti
sugli affitti, contributi per l’acquisto sui dispositivi si sicurezza.
Serve un pacchetto integrativo per tutelare il lavoro dal momento in cui si andrà a riaprire. L’obiettivo – dice l’associazione dei Ristoratori e bar di Cefalù – è quello di evitare che alle vittime del Covid si aggiungano altre vittime, migliaia di
commercianti che a proprio rischio devono ripartire con lo spettro del fallimento accertato, se i costi
resteranno al 100%, non si può sopravvivere.
Ci preme precisare – dice Giuseppe Provenza portavoce dell’associazione dei ristoratori di Cefalù- che la consegna delle chiavi é stata fatta al Sindaco della Città, in quanta rappresenta l’autorità locale più importante, affinché si faccia referente presso il Governo.
Alle critiche che ci sono state mosse circa la consegna delle chiavi al sindaco- rispondiamo che criticare è più divertente che costruire.
41° anno -2-5-2024 -Il Giornale di Cefalù - World days VespaSicilia in Vespa e tra…
92 e adesso 93 sono gli anni che il Palermo non vince contro lo Spezia,infatti…
Il cantautore dialogherà con il pubblico proponendo spunti e curiosità su come nasce un loro testo…
Il sorriso di Totò Riolo sul gradino più alto del podio della Monte Erice è…
Ha fatto tappa a Gangi il Wonder Italy, il moto raduno non competitivo che va…
“Abbiamo bisogno di un’Europa vicina ai territori e alle comunità locali. Per questo abbiamo scelto…