“I quattro consiglieri di minoranza e le due consigliere indipendenti hanno votato contro la proposta di anticipazione di liquidità che avrebbe consentito di sanare la morosità con SEA e di conseguenza di pagare gli stipendi dei lavoratori.”A scriverlo con amarezza è il sindaco Michela Taravella.

Raccogliendo l’appello dei nostri operatori ecologici, formulato con una nota indirizzata al Sindaco ed a tutti i consiglieri comunali del 24 aprile 2020, abbiamo fatto leva sul senso di responsabilità di ciascuno amministratore democraticamente eletto, chiedendo (nota del 27 aprile 2020) la convocazione, in seduta straordinaria, di un nuovo consiglio comunale per trattare la proposta di anticipazione di liquidità, che otto giorni prima era stata bocciata.

In un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo, occorre pensare prioritariamente a garantire la sopravvivenza economica della nostra gente.
Questo non è il momento dei giochetti politici, né delle rivendicazioni personali, quello che conta è trovare soluzione ai problemi della popolazione e garantire quei lavoratori, che con grande senso di responsabilità e con impegno ci hanno assicurato con il proprio sudore i servizi essenziali.

“Chi stasera ha pensato di aver vinto perché ha bocciato, per mera rivalsa, una proposta della Amministrazione Comunale, peraltro sana, virtuosa ed economicamente vantaggiosa sotto il profilo tecnico ed economico (perché avrebbe consentito al Comune di incamerarare 332.000 euro, risparmiando sugli interessi legali) sbaglia di grosso!!!!

Ha certamente perso la possibilità, peraltro offerta una seconda volta, di fare del bene e soprattutto di aiutare davvero, con atti concreti, chi ha bisogno.

La nostra Amministrazione ha fatto il possibile, ponendo in essere, con grande senso di responsabilità, quanto necessario per risolvere con efficacia il problema.

Prendiamo atto di questa decisione di voto, con grande rammarico per la nostra Comunità e per la nostra gente, costretta a subire, ancora una volta, l’umiliazione della sofferenza e della privazione.
Andiamo avanti, sempre a testa alta, perché operiamo per il bene della comunità!