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25 aprile Festa della Liberazione,ma non dimentichiamo i morti di questa epidemia:sono stati gli artefici della rinascita del dopoguerra

Dicono che il virus continuerà a circolare teniamolo presente , tutti parlano da esperti, tutti dicono qualcosa, tutti dicono cose vere ma ciascuno di loro credo che dica solo una parte di verita.

Aspettiamo che qualcuno ci dirà la verità e si assuma la responsabilità, allora mi sentirò più sicuro. Ma fino ad allora sarò cauto e guardingo.
Ecco, bisogna avere una certa fiducia, tutti dobbiamo restaurare il nostro modo di pensare, dobbiamo prepararci ad una nuova prospettiva di vita, in particolare i giovani. Si sente dire che nel dopo virus tutto cambierà, ma prima di cominciare a pensare in cosa, come e quando avverrà il cambiamento ritengo che bisogna fare una attenta analisi di quel che è successo in questi giorni dal punto di vista scientifico, sociale, economico e politico. Quest’ultimo aspetto spero che non ci trascini nella palude, nelle accuse dei processi di parte e delle invettive, perchè ci ruberebbe tempo prezioso. Ora bisogna affrontare subito l’analisi degli ultimi accadimenti con molta onestà.
Già abbiamo al lavoro una task-force che si occuperà soprattutto delle questioni della ripresa economica.

Io che sono un anziano di circa 90 anni, ho visto e sono testimone della ripresa dell’Italia dopo la guerra del ’40.
Allora si camminava su macerie vere e c’erano problemi veramente seri: la miseria e la fame.
Fortunatamente abbiamo avuto dei politici di grande elevatura … che portavano ancora le ferite fresche della prigionia,
I quali fecero arrivare fondi con il piano Marshall, cosicchè abbiamo avuto un vero boom economico, grazie a queste persone ed alla loro capacità di lavorare uniti.
Ricordo ancora che anche gli operai più umili hanno partecipato alla ripresa della Fiat e dell’Olivetti. Ma prima di tutto questo sono state eliminate tutte le storture del passato, è per questo che ci hanno tramandato la costituzione più bella del mondo.
Ora spero si riesca a capire il pericolo reale, attuale e futuro, del virus.

Riflettiamo sulla quantità di morti, da sola la Lombardia ha subito una quantità di perdite umane pari al triplo della guerra del ’40.
Moltissimi di questi morti non dimentichiamolo sono artefici della rinascita del dopoguerra.
Oggi 25 aprile ricordiamoli, perchè sono un esempio per il domani.

Quando mi sarà possibile, vorrò sapere chi sono, perchè sono morti, cosa facevano da vivi. Oggi so con certezza che erano miei fratelli e mie sorelle
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Nino Campodonico

redazione

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