Novantacinque per cento di disdette fino ad ottobre e 15 milioni di perdita solo tra le attività associate. Sono i numeri di Assocamping Sicilia Confesercenti che sull’Isola conta 15 campeggi associati e che lancia un grido d’allarme: “I campeggi sono strutture complesse, le linee guida stabilite per il settore ricettivo per noi non vanno bene – dice il presidente regionale Salvatore Di Modica – perché al contrario degli alberghi noi abbiamo molti spazi e servizi in comune. Chiediamo di potere sedere al tavolo tecnico della Regione e del Governo nazionale per esporre le nostre peculiarità e provare a ripartire con un protocollo di sicurezza che rispecchi le nostre esigenze”.
Secondo Di Modica al momento, non solo “le misure di sostegno economico alle imprese sono farraginose e rischiano di farci indebitare ancora di più, ma noi gestori siamo troppo esposti al rischio di denunce”. E spiega: “Pur prendendo tutte le precauzioni per la sanificazione costante dei servizi in comune, controllando all’arrivo la temperatura dei camperisti e facendo i giusti investimenti per assicurare il distanziamento sociale, nessuno ci garantisce che nel corso della vacanza uno degli ospiti possa diventare positivo o contagiarsi. Noi imprenditori possiamo farci carico del rischio di impresa ma non di quello sanitario e delle richieste dei danni che potrebbero derivare”.