Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani ritiene fondamentale, viste le continue segnalazioni inerenti all’utilizzo degli strumenti connessi alle piattaforme digitali, sollecitare le scuole per avviare percorsi formativi relativi ai rischi e alle responsabilità giuridiche attinenti unuso improprio della DAD. È importante oggi esplicitare, al di là della pratica operativa alla quale i docenti con dedizione si sono avviati da due mesi, quali possano essere strumenti e strategie di autotutela per non incorrere in irregolarità, a volte gravi, che mettano a rischio il rapporto scuola – famiglia.
Naturalmente sarebbe opportuno regolamentare in maniera efficace un terreno che finora è stato praticamente inesplorato e che oggi riguarda milioni di persone.
La responsabilità del docente va ben definita e circoscritta; pertanto chiediamo l’elaborazione di un Codice etico DAD che venga redatto dal Comitato di esperti di recente istituzione presso il MIUR e che tenga conto delle criticità normative rilevate rispetto alle recenti innovazioni adottate per fronteggiare l’emergenza COVID. Tale strumento dovrebbe essere da supporto all’elaborazione dei patti di corresponsabilità educativa digitale da metter a disposizione del sistema scuola.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU
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