Cgil Palermo su nave Alan Kurdi al largo delle coste di Termini Imerese. “Chiediamo che si superi con urgenza la fase di stallo e soluzioni umane che garantiscano la salute a tutte le persone a bordo”
La Cgil Palermo, col dipartimento migranti, e la Cgil di Termini Imerese, intervengono sul caso della nave Alan Kurdi, la nave della Ong Tedesca, soccorsa dieci giorni fa nel Mediterraneo con 149 profughi a bordo e in questi giorni al largo della costa di Termini Imerese.
“Chiediamo al governo l’immediato superamento di questa fase di stallo e soluzioni umane che garantiscano il diritto alla salute, già cagionevole, di donne, uomini e bambini che hanno attraversato il Mediterraneo e che non sono di certo immuni al coronavirus- dichiarano Bijou Nzirirane, responsabile del dipartimento migranti Cgil Palermo e Laura Di Martino responsabile della Camera del Lavoro Zonale di Termini Imerese – E’ inammissibile che in questo periodo di emergenza sanitaria mondiale le operazioni istituzionali si stiano complicando sempre più mettendo a rischio vite umane. Chiediamo pertanto il ripristino urgente di un piano di sbarchi nazionale per garantire l’approdo e l’accoglienza dei migranti. Soprattutto in questo periodo di preoccupazione per la salute di tutti è impellente l’esigenza di ribadire concretamente che il diritto alla salute è universale, riattivando un sistema di accoglienza smantellato dai decreti Salvini, puntando su norme sull’immigrazione che garantiscano la sicurezza e i diritti”.
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