Sono tutti negativi i tamponi ai quali sono stati sottoposti circa 15 giorni fa gli operatori del Covid Hospital di Partinico. Gli esami sono stati effettuati a medici, infermieri, personale sanitario, tecnico ed amministrativo effettivamente in servizio nella struttura dell’Asp di Palermo, interamente dedicata alla cura dei pazienti covid-positivi.
Sono stati, altresì, effettuati nei giorni scorsi gli esami agli operatori del Pronto Soccorso e pre-triage dell’Ospedale “Cimino” di Termini Imerese (risultati anch’essi negativi) e sono in corso quelli agli operatori più esposti degli Ospedali “Dei Bianchi” di Corleone ed Ingrassia di Palermo, mentre domani sarà sottoposto a tampone il personale del “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana nel rispetto di un cronoprogramma che prevede una dettagliata attività per tutte le strutture ospedaliere, territoriali ed infine amministrative.
Le misure di rilevamento e protezione della salute degli operatori coinvolgono tutte le strutture aziendali, ad iniziare da quelle impegnate in prima linea nell’emergenza coronavirus. Sono stati sottoposti ad esami i medici dell’emergenza sanitaria che dal 3 marzo effettuano i tamponi a domicilio dei pazienti, così come le “squadre” impegnate negli esami ai soggetti rientrati da altre zone d’Italia a fine quarantena.
Sottoposti a tampone anche i medici dell’USCA, Unità Speciali di Continuità Assistenziale, che, in raccordo con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, si occupano di curare a domicilio i soggetti positivi o sospetti positivi.
Dalla prossima settimana si aggiungerà anche un’intensa attività di diagnostica sierologica per la quale l’Asp si è, già, attrezzata. In particolare, il programma prevede le attività di diagnosi a partire dagli operatori secondo il seguente calendario:
“Più di chiunque altro – ha sottolineato il manager dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – la direzione generale ha a cuore la salute degli operatori sanitari, preservando chi ha l’onere della cura degli altri. Ci conforta e ci rallegra l’esito negativo di tutti i tamponi, soprattutto quelli in una struttura come il Covid hospital di Partinico, a conferma che tutte le linee di sicurezza vengono rispettate e che l’impegno degli operatori e dell’organizzazione nell’adozione delle misure di sicurezza è costante. Così come previsto, al personale impegnato nei luoghi di rischio, quali reparti di malattie infettive o reparti di rianimazione, verranno corrisposte le indennità dovute. In questo momento di grande impegno da parte di tutte le componenti aziendali, si prende atto con rammarico di dichiarazioni comparse sulla stampa in cui si attacca l’impegno profuso nel mettere in atto misure di prevenzione e protezione degli operatori. Misure che rappresentano la priorità per la direzione strategica. L’amministrazione suo malgrado – ha concluso Daniela Faraoni – si troverà costretta ad intraprendere iniziative di tutela giudiziaria a fronte di alcune dichiarazioni molto gravi rilasciate da una sigla sindacale che generano allarme e denigrazione gratuita dell’organizzazione, difesa con grande fatica da parte di tutti”. (nr)
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