Recentemente il Governo ha varato il decreto “Cura Italia”
da 25 miliardi di euro, una misura straordinaria
apprezzabile per fronteggiare la crisi economica dovuta
alle restrizioni indispensabili messe in atto per fronteggiare
l’emergenza Covid-19. Lo scrive Calogero Puleo, vicesindaco del comune di Blufi.
Volevo evidenziare che all’interno del decreto “Cura Italia”
non sono state adottate misure utili per dare sostegno e
nello stesso tempo maggiore conforto a tutte le famiglie
italiane, ai singoli cittadini e a tutti coloro i quali che per
qualsiasi motivo si trovano in questo momento nel nostro
paese, che gia’ prima dell’emergenza Covid-19 soffrivano
un forte disagio economico, figuriamoci ora nel pieno di
una pandemia mondiale.


Voglio ricordare – scrive Calogero Puleo, vicesindaco del comune di Blufi – che non tutti purtroppo sono percettori del reddito di cittadinanza o godono di altre forme di
sostegno, e in momenti difficilissimi come questo lo Stato
ha il dovere di pensare prima di tutto per i più bisognosi,
un dovere prima di tutto morale e che nello stesso tempo
garantisca, così come previsto dalla nostra Costituzione, i
principi di eguaglianza sociale e di solidarietà Nazionale.
Troppo poco è stato fatto a mio parere per le piccole
attività economiche presenti nel territorio Nazionale,
soprattutto per quelle del Sud Italia e delle Aree Interne,
anche qui occorrerebbero misure straordinarie differenti
da quelle adottate per tutte le altre attività economiche
presenti in tutto territorio Nazionale.
Poco e’ stato fatto anche per gli Enti locali, soprattutto per
tutti gli Enti che, in virtu’ delle limitazioni imposte da
norme Statali e talvolta Regionali ( come ad esempio l’art.
5 comma 6, del Dl 78 2015 ), oggi purtroppo si trovano
ancora con una dotazione organica insufficiente,
soprattutto per alcune figure indispensabili come la Polizia
Municipale, a soddisfare i propri bisogni e le proprie
necessità per garantire i servizi indispensabili ai propri
cittadini.
La carenza di personale – aggiunge – come ben capirete, con tutta la
buona volontà di questo mondo, pregiudica la qualità dei
servizi indispensabili e anche la capacità di fronteggiare
qualsiasi tipo di emergenza, specialmente emergenze
sanitarie di portata mondiale come quella attuale.
Voglio inoltre che si ricordi, a chi governa il nostro paese,
che “tutti gli amministratori” degli Enti locali ci troviamo
“sempre” in prima linea e oggi più che mai abbiamo
bisogno di una maggiore vicinanza da parte dello Stato,
abbiamo bisogno di essere maggiormente ascoltati,
abbiamo bisogno che venga riconosciuto maggiormente il
nostro ruolo, abbiamo bisogno che ci vengano concessi
tutti gli strumenti utili per amministrare meglio le nostre
comunità soprattutto in momenti difficili come questo.
L’Italia è un grandissimo paese, un paese che ha sempre
reagito nei momenti di maggiore difficoltà, oggi però nel
pieno di un emergenza mondiale stanno venendo a galla
diverse lacune e questo ci deve fare riflettere, spero e mi
auguro che terminata l’emergenza venga ripensato tutto,
venga ripensato soprattutto il “Sistema Nazionale di
Sanità Pubblica”, vengano ripensati e incentivati i fondi
per la Ricerca, venga ripensato totalmente il mondo del
Lavoro e i diritti di tutti i lavoratori, soprattutto venga
ripensato e rivisto il sistema fiscale sempre piu’ pressante
sulle piccole e medie imprese e comunque su tutte le
attività economiche più deboli che ricadono nell’intero
territorio Nazionale, venga ripensato l’intero “Sistema
Scolastico Nazionale Pubblico” introducendo in maniera
ancora più capillare la materia che riguarda l’educazione
alla cittadinanza, vengano ripensati i servizi e le
infrastrutture maggiormente carenti , venga ripensata la
Protezione Civile Nazionale che non può, nella maniera
più assoluta, contare soltanto sul volontariato per
fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza, a tal proposito
voglio ringraziare personalmente le migliaia di volontari
che ogni giorno mettono a disposizione il loro tempo e le
loro forze per dare una mano al nostro paese.


Colgo l’occasione – conclude Calogero Puleo, vicesindaco del comune di Blufi – per ringraziare principalmente tutto il personale sanitario impegnato in primissima linea, e
comunque tutti coloro che lavorano presso qualsiasi
struttura sanitaria, a loro và la mia personale riconoscenza.
Al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio
dei Ministri, ai Presidenti e ai Deputati di Camera e Senato,
ai Ministri, ai Presidenti di Regione, ai consiglieri Regionali,
ai Signori Prefetti, all’Anci, a tutte le Istituzioni , al Capo e a
tutti i Volontari della Protezione Civile Nazionale, alle
Forze dell’Ordine, all’Esercito Italiano, a tutti i Sindaci, a
tutti i colleghi amministratori, a tutti i dipendenti degli Enti
locali, a tutte le Associazioni di Volontariato e a tutti i
volontari impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid-19, a
tutti coloro i quali hanno continuato e continuano a
garantirci i servizi indispensabili e i beni di prima necessità,
a voi tutti và la mia persona riconoscenza.
Certo della vostra sensibilità sugli argomenti trattati si
porgono distinti saluti.