“Le anticipazioni del governo sul decreto a sostegno dell’economia recepiscono molte delle richieste di Confesercenti ma ci sono ancora diversi interventi da migliorare soprattutto per le piccole e medie imprese del commercio, dell’artigianato e dei servizi e per gli operatori del turismo”. Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia, commenta così la sintesi sul decreto “Cura Italia” mirato a contrastare l’impatto economico dell’emergenza Covid-19 sull’economia. “Quello che trapela – dice Messina – dal momento che ancora il decreto non è stato pubblicato, sembra dare prime risposte significative al lavoro dipendente ma è insufficiente per tutto il mondo delle imprese e delle partite iva, in particolar modo per professionisti, commercianti e artigiani a cui non può essere riservato solo un sostegno una tantum, per il solo mese di marzo”.
Ad essere insufficienti, per Messina sono anche gli interventi ipotizzati per le imprese del turismo. “Se si vuole intervenire con efficacia – dice – si deve dare vita ad un fondo d’emergenza per il settore implementando le misure relative agli affitti, e al credito. In questo senso gli indennizzi previsti sono decisamente irrisori mentre la priorità per tutte le piccole e medie imprese in questo momento è di mantenere la liquidità, soprattutto per le imprese turistiche che adesso hanno un fatturato pari a zero. Le difficoltà del comparto del turismo non si esauriranno tanto presto e anche quando qui sarà finita l’emergenza sanitaria, il mercato internazionale, che vale il 50% del nostro turismo, avrà bisogno di tempo per recuperare”.
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