Concessa la proroga fino al 31 marzo 2023 all’autorizzazione del Piano
di Controllo della Popolazione dei Suidi nel Parco delle Madonie –
dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e
della Pesca Mediterranea – (Dipartimento Regionale dello Sviluppo
Rurale e Territoriale).
La proroga, consentirà di sviluppare tutte le azioni previste nel
Piano, avvalendosi del finanziamento di € 398.157,20 concesso dalla
Regione Siciliana Assessorato del Territorio e dell’Ambiente, la cui
misura di intervento era stata presentata nell’ambito del P.O FESR
SICILIA 2014-2020 -ASSE 6 – AZIONE 6.5.1 “Azioni previste nei
Prioritized Action Framework (P.A.F.) e nei Piani di Gestione della
Rete Natura 2000”.


Introdotto con la L.R. n° 18 del 2015 recante norme in materia di
gestione del patrimonio faunistico allo stato di naturalità, il Piano
di controllo dei suidi, ha la finalità di salvaguardare gli ambienti
naturali e di interesse conservazionistico presenti nel parco.
In questa direzione, la programmazione su base scientifica del Piano
di gestione, potrà risolvere alcune problematiche frequenti ed
impellenti nel parco delle Madonie, legate al numero crescente degli
animali di tale specie che, spesso creano apprensione tra i cittadini.
In particolare, le attività di monitoraggio, controllo e contenimento
della specie, permetteranno di contenere i ripetuti spostamenti nei
centri abitati dei suidi, gli incidenti stradali causati
dall’attraversamento improvviso degli animali e la mitigazione dei
danni arrecati dai cinghiali alle colture e alle produzioni agricole.
Sarà compito dell’Ente Parco delle Madonie procedere alla raccolta
dei dati dettagliati su interventi di rimozione dei suidi, sesso,
età e peso di quelli abbattuti, nonché sugli interventi di
prevenzione messi in atto in tale periodo.


I dati raccolti e poi trasmessi, permetteranno di esprimere agli
organismi competenti, una valutazione sul piano dell’efficacia della
programmazione intrapresa dall’Ente nel rispetto della normativa
vigente.
Dato il particolare momento storico che stiamo attraversando, dice
il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, siamo tutti
consapevoli che la tutela alla salute è la priorità assoluta ma,
occorre considerare anche gli effetti dell’attività umana sugli
ecosistemi e sulle risorse naturali che determinano la nostra
sopravvivenza.
Sicuramente, la notizia fortemente attesa, ci permette di svolgere il
lavoro che ci siamo prefissati di portare avanti con interesse e
dedizione e, sicuramente i risultati che si otterranno dal Piano di
Gestione dei Suidi, confermeranno le aspettative alle soluzioni di
molti problemi che, talvolta, sono generati da “particolari”
meccanismi naturali, i cui effetti indesiderati sono causa di
vulnerabilità alla salute e qualità di vita, per mancanza di
controllo adeguato.
In questa fase, conclude Caltagirone, rimane l’obiettivo generale del
piano di gestione, che è quello di rimuovere criticità e applicare
misure contenitive che possano salvaguardare l’integrità degli habitat
naturali nel parco, focalizzandosi sui fattori che guidano la
distribuzione di questa specie, la gestione del territorio per evitare
il disturbo antropogenico in cui Ambiente e organismi interagiscono
determinando complessi equilibri naturali, in cui l’uomo gioca una
ruolo determinante.