Casermetta Piano Zucchi, consegnate le chiavi

Consegnate dall’Ispettore Giuseppe Chiarelli, le chiavi della casermetta sita nell’area di Piano Zucchi di proprietà del Corpo Forestale, al Dirigente del Dipartimento
Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Vincenzo Lo Meo, alla
presenza di Marcello Catanzaro Sindaco di Isnello, del Commissario
Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone e
del co-partner del progetto- Istituto Zoo-profilattico Sperimentale della Sicilia.


Una consegna ed un passaggio fondamentali, per consentire l’ulteriore
definizione di attività rispetto alle quali è in corso una
progettazione strategica e che sarà oggetto di richiesta di
finanziamento, nella misura 6.6.1 PO FESR 2014/2020, promossa
dall’Assessorato Territorio e Ambiente, riguardante “Interventi per
la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di
rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino,
paesaggi tutelati) e tali da consolidare e promuovere processi di
sviluppo”.
E’ proprio sulla base degli obiettivi previsti nell’accordo siglato lo
scorso mese di dicembre, che la consegna della casermetta al
Dipartimento Regionale sviluppo rurale, consentirà oltre che
l’erogazione di servizi turistici, anche la divulgazione
scientifico-ambientale, finalizzata alla conoscenza delle specie
presenti nell’ habitat naturale.
Si svilupperà, comunica il Commissario Caltagirone, un punto di
Educazione Ambientale che, in aderenza ai principi sostenibili ai
quali ci riferiamo nella nostra programmazione, permetterà di
realizzare progetti di educazione all’ambiente con particolare
riferimento al contesto territoriale in cui si trova.
Considerato un sito naturale di elevato pregio naturalistico, da
tempo, l’area di Piano Zucchi necessita di una particolare attenzione
nella gestione degli interventi diretti alla prevenzione,
alla valorizzazione ed al risanamento di alcune zone.
Solo con un’attenta gestione dei luoghi, si riuscirà a definire un
equilibrato rapporto turismo-ambiente, con effetti economici immediati.


Sono certo, conclude Caltagirone che, Piano Zucchi sarà sicuramente un
punto di approdo per i visitatori nel Parco ed un punto di partenza
dal quale si dipartono incantevoli sentieri.

Redazione

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