Due uccellatori palermitani sono stati fermati ieri dalla Polizia stradale lungo l’autostrada Catania-Palermo con 45 cardellini a bordo della loro vettura. Stipati dentro alcune gabbie coperte da un telo di juta, è probabile che fossero stati appena catturati. Difatti, all’interno dell’automobile sono state trovate anche le attrezzature necessarie per la cattura dei fringillidi come reti da pesca, corde e picchetti. I due uccellatori sono stati deferiti per maltrattamento animali e tutti gli uccelli, dopo un controllo da parte dell’Asp, sono stati consegnati al Centro Regionale recupero fauna selvatica di Ficuzza gestito dalla Lipu per la successiva liberazione in natura.
La Lipu di Palermo ringrazia la Polizia stradale per questo importante intervento che dimostra quanto ancora sia diffuso tale fenomeno di bracconaggio e vendita illegale non solo di fringillidi ma anche di altre specie di animali selvatici. Infatti, questi cardellini sarebbero stati presumibilmente messi in vendita nel famigerato mercato di Ballarò, alla mercé di tutti.


“Il fenomeno del bracconaggio ai cardellini è ancora fortemente sentito, nonostante comunque nel tempo sia diminuito di intensità grazie a continui controlli e blitz da parte delle Forze dell’Ordine sia a Ballarò che nei siti di cattura” spiegano dalla Lipu di Palermo. “Tuttavia, bisogna continuare ad insistere, intensificare i controlli, effettuare pedinamenti e perquisizioni domiciliari e soprattutto effettuare nuovi blitz e presidi al mercato di Ballarò e definire, da parte del Comune, la regolarizzazione delle bancarelle dello stesso mercato con divieto assoluto di vendita di animali sia selvatici che domestici. Nelle ultime domeniche, infatti, durante dei sopralluoghi effettuati dalla Lipu al mercato di Ballarò, si è assistito ad un’intensificazione delle vendite di cardellini e fringillidi a causa presumibilmente dell’assenza di interventi delle Forze dell’Ordine negli ultimi mesi, ma anche ad una diffusa vendita, oltre che a tutta l’avifauna domestica ed esotica, di animali domestici di ogni tipo come cuccioli di cane, quaglie, galline e conigli tenuti, tra le altre cose, in cattive condizioni igieniche e fisiche.” continuano dalla Lipu.
L’appello è rivolto a tutte le Forze dell’Ordine cui la Lipu rinnova piena fiducia e collaborazione.