SOS-Sicilia centrale, Cerere tradita e abbandonata

Si svolgerà giorno 22 febbraio, a partire dalle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Consorzio Universitario di Caltanissetta, un incontro-dibattito dal titolo Umbilicus Siciliae. Cerere tradita e abbandonata. Prospettive per il futuro del patrimonio archeologico della Sicilia centrale. L’evento è stato organizzato dalla rete di associazioni nissene SOS Sicilia centrale, costituitosi circa un anno fa e che annovera i soci di SiciliAntica, Pro Loco di Caltanissetta, Associazione Archeologica Nissena, Alchimia, PiùCittà, Comitato Gibil Habib. La discussione prenderà le mosse dalla visione di un video, progettato e realizzato da SOS Sicilia centrale, a cura di Emidio Sarpietro. Il dibattito sarà animato dai promotori dell’iniziativa, Simona Modeo (SiciliAntica), Giuseppe D’Antona (Pro Loco di Caltanissetta), Nino Anzelmo (Assocoazione Archeologica Nissena), Giuseppe Giugno (Associazione Alchimia), Marina Castiglione (PiùCittà), Salvatore Granata (Comitato di Gibil Habib), e dalle presenze Istituzionali invitate: Daniela Vullo (Soprintendente BB.CC.AA. di Caltanissetta), Nicola Neri (Soprintendente BB.CC.AA. di Enna), Luigi Maria Gattuso (Direttore del Parco Archeologico di Gela), Donatellla Giunta (Dirigente responsabile del Museo regionale interdisciplinare di Caltanissetta), Roberto Gambino (Sindaco di Caltanissetta), Francesco Colianni (Assessore alla Cultura di Enna).

La compresenza delle istituzioni dei due capoluoghi di provincia, Caltanissetta ed Enna, nasce dalla convinzione che vada affrontato un problema complessivo che vede nelle stesse condizioni di abbandono e chiusura i siti della Sicilia interna. Da quando, nel dicembre 2018, il compianto Sebastiano Tusa, all’epoca Assessore regionale dei Beni Culturali, comunicò che la Regione Siciliana aveva stanziato 6 milioni di euro per il rilancio dei siti archeologici dell’Isola, comprendendo tra questi Sabucina, Gibil Gabib e Vassallaggi, non ci sono stati effettivi progetti di riqualificazione delle aree. Di contro, però, proprio all’inizio dell’anno, con un finanziamento da 17 milioni di euro della Regione, il Presidente della Regione e Assessore ai BB.CC. ad interim, Nello Musumeci, ha dichiarato che “il governo sta investendo nel sistema dei Parchi archeologici, ritenendoli la chiave di volta per lo sviluppo del territorio e del turismo culturale che porta sempre più turisti nella nostra Isola”. Dal momento che, almeno per l’area di Caltanissetta, nel ricambio ai vertici dei funzionari regionali, si sono insediate figure professionali che ben conoscono le potenzialità e le fragilità dei nostri siti archeologici, il dibattito servirà a informare sulle prospettive concrete dell’immediato futuro e a valutare come la cittadinanza attiva, attraverso le competenze delle associazioni aderenti e di altre che potrebbero aderire, possa concorrere a sostenere azioni di recupero e di intervento dei siti che costituiscono il nostro patrimonio storicamente più importante.

redazione

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