La Fials-Confsal Palermo denuncia ritardi nei pagamenti delle indennità destinate ai medici del pronto soccorso dell’ospedale Giglio di Cefalù, somme relative ai certificati rilasciati per infortunio sul lavoro o malattia. Si tratta di 30 euro e 50 centesimi a certificato, per un totale in media di mille, 1.500 euro che spettano ai camici bianchi.
Il segretario aziendale Fials, Giuseppe Angiletti spiega che “i medici attendono ancora i soldi per il periodo che va dal 2015 al 2018. Dal 2019 in poi la normativa è cambiata e i pagamenti sono passati al fondo regionale, ma prima, fino al 2018, questi importi venivano liquidati dall’Inail all’azienda ospedaliera che poi li versava ai lavoratori”. Una decina i medici dell’ospedale di Cefalù interessati dal ritardo e che hanno spinto la Fials, guidata a Palermo e provincia da Enzo Munafò, a intervenire. “Abbiamo chiesto chiarimenti a Inail e azienda e la situazione è chiara. L’amministrazione ha ricevuto le somme, per cui ci chiediamo perché non arrivi finalmente il via libera a queste somme. Le nostre richieste sono andate a vuoto, ma non ci arrenderemo fino a quando non vedremo pagate queste somme che spettano per legge al personale”.
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